
Un nuovo polmone per l’intera città in grado di poter abbracciare l’aspetto green con tante idee innovative volte a combattere il crollo demografico e favorire il ripopolamento. Il primo passo sarà indubbiamente la bonifica (tempo stimato 270 giorni circa con un costo di 6 milioni di euro) della vasca di prima pioggia poi si interverrà su tutto il resto dell’area. Nei primi progetti con i quali si era pensato alla realizzazione di edifici residenziali e appartamenti nonché a quella di un campus universitario. Ora si abbraccerà la possibilità di allestire un grande polmone verde a ridosso del centro storico. Tutte scelte che saranno delineate in stretta sinergia con la Restart intervenendo con operazioni di ripopolamento vegetazionale e ambientale con fitorimedi sviluppate insieme ad alcuni atenei universitari. "Questa è una giornata emozionante – sostiene il sindaco Marco Fioravanti –. Ringrazio il cavalier Faraotti che con la Restart ha fatto sì che quest’area restasse ad Ascoli. Ho visto lo stato in prima linea per aiutare questo territorio a cambiare la storia di tutti. È stato un percorso complesso. Il progetto che partirà potrà essere motivo di attenzione nazionale. In questo è stato decisivo l’impulso del generale Vadalà".
Immancabile la presenza anche del vescovo Gianpiero Palmieri che aggiunge: "La città è bella quando crea uno spazio di vivibilità a tutti i suoi cittadini. Ad un certo punto non si capiva la pericolosità di questo luogo poi si è rivelato decisamente importante abbracciare il discorso legato alla sicurezza. Questo luogo ora potrà diventare un polmone della città". Il percorso era nato proprio sotto il mandato dell’ex sindaco Guido Castelli, oggi commissario per la ricostruzione. "Qui dal 1907 al 2007 ha rappresentato un secolo di vita degli ascolani – commenta il senatore –, che hanno vissuto, lavorato e sviluppato vita anche grazie a questo posto. Ricordo lotte incredibili di lavoratori e sindacati. Ascoli deve tantissimo a questo sito nonostante le tante polemiche legate all’inquinamento. È stato trovato un punto armonico di equilibrio che rendesse la società ascolana indenne dai rischi. Si viveva una condizione di incertezza e difficoltà. Oggi la storia di una città si riconcilia e trova uno sviluppo armonico". "L’Italia è piena di siti ambientali del genere – le parole del senatore Giorgio Fede –, ma finalmente anche grazie al ministro Costa si è riusciti a compiere un percorso. In questo giorno importante diamo un segno di efficienza".
mas.mar.