Un uomo di mare: il ritratto Fondò anche il Ragn’a vela

L’infaticabile Gino gettò le fondamenta del circolo con una barchetta

Un uomo di mare: il ritratto  Fondò anche il Ragn’a vela
Un uomo di mare: il ritratto Fondò anche il Ragn’a vela

Oltre al suo impegno con i misteri dell’archeologia subacquea, Silvio Gino Piergallini, da tutti conosciuto come Gino, è un amante del mare e nel 1999 è stato il fondatore del "Circolo Ragn’a Vela" insieme a Camillo Carmnucci, che oggi n’è il presidente e a Pietro Coccia. "La storia di questo Circolo è iniziata con la mia barchetta a vela che portai qui, alla foce del torrente Ragnola e ogni mattina uscivo in mare – racconta Piergallini – Insieme a due amici con la stessa passione, iniziammo a ripulire la zona ed oggi è il Circolo più numeroso di San Benedetto, con 80 iscritti ed altrettante imbarcazioni, rigorosamente a vela. Oggi è anche punto di riferimento per corsi di vela ed anche di subacquea il cui istruttore è don Francesco, responsabile della parrocchia Sacra Famiglia a Porto d’Ascoli. Scrissi il libro su Garibaldi tre anni fa. Si tratta di una sintesi nata dopo aver letto cinque libri differenti sull’Eroe dei due Mondi. Un amico, dopo averlo letto, mi consigliò di proporlo alla casa editrice romana Arduino Sacco che tre giorni dopo mi chiamò dicendomi di preparare tutto poiché era interessato alla pubblicazione". Il libro è stato presentato il 12 maggio scorso, a San Benedetto, nella casa di Bice Piacentini nell’ambito della rassegna "Incontri con l’autore" a cura di Mimmo Minuto e la conversazione con Pier Giorgio Camaioni. Dopo trent’anni trascorsi nella scuola come insegnante educatore, Silvio Gino Piergallini trascorre le giornate tra barche a vela ed auto d’epoca e di sera sulla tastiera del computer cui affida i suoi ricordi. La pubblicazione del suo romanzo "Che la vita ci sia lieve" è ormai prossima e sempre per lo stesso editore.

Ed è sempre per un libro che Piergallini è stato inviato alle Tremiti, dove il 24 giugno prossimo, in piazza Belvedere presenterà il suo libro "Garibaldi". L’occasione è offerta dalla spedizione di un gruppo di subacquei che scenderanno sul fondale di Cala degli inglesi per girare le immagini attorno e dentro i resti del piroscafo "Lombardo", una delle due imbarcazioni di Garibaldi che affondò in quelle acque il 12 marzo del 1864. Nelle vicinanze ci sono anche i resti di altre imbarcazioni che vengono fatte risalire, dagli esperti, all’epoca dei romani. Immagini che saranno trasmesse sui monitor, in diretta, a favore delle persone che prenderanno parte all’evento. Nel suo libro Pergallini ripercorre la storia del "Lombardo" e pone al lettore alcuni interessanti interrogativi. ma. ie.