Una folla abbraccia Pamela "Impossibile dimenticarti"

Dolore per la giovane mamma morta nello schianto in A14 mercoledì. Chiesa piena per stare vicino alla famiglia straziata: la donna aveva tre figli

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Tanta commozione, occhi lucidi, dolore profondo ma composto, delle oltre cinquecento persone, che la Chiesa S. Pio V non è riuscita a contenere. Una folla che si è stretta alla disperazione dei familiari di Pamela Paolini, la mamma 41enne di tre bambini di 14, 11 e 6 anni tragicamente perita in un incidente sull’Autostrada A 14 accaduto poco dopo le 8 di mercoledì scorso. Aveva da poco accompagnato i figli a scuola, come faceva tutte le mattine prima di andare a lavoro. La funzione religiosa è stata celebrata dal parroco don Federico Pompei, da don Roberto Malone e don Pino Raio.

La bara bianca circondata da fiori e all’uscita un volo di palloncini bianchi e un lungo applauso per l’ultimo saluto.

"Non c’è una risposta a quello che accaduto – ha detto il parroco - Solo la fede ha una risposta. Sentiamo il dolore degli amici che sono legati direttamente a Pamela. Noi siamo venuti fin qui per dire che ci siamo e vogliamo partecipare anche noi al vostro dolore, a questa storia che ha spezzato la vita di comunione, terrena, umana, ma nello stesso tempo vogliamo dire quel si di fede che ci aiuta ad andare avanti, a riprendere la strada perché sappiamo che la nostra Pamela è con il Signore". Scossi anche i colleghi di lavori, della Conad Adriatico di Monsampolo.

Una collega ha rivolto l’ultimo saluto alla giovane mamma scomparsa: "Ti sei allontanata dai nostri occhi ma non dal nostro cuore".

"Conserveremo – ha continuato il parroco – gelosamente il tuo ricordo, lo proteggeremo dall’usura del tempo, lo rinnoveremo ogni volta che il nostro pensiero ti raggiungerà perché l’unica consolazione che abbiamo e che neppure questa dolorosa separazione potrà impoverirci di te. E’ impossibile dimenticare qualcuno che ci ha dato così tanto".

"Noi ti diciamo grazie – ha poi concluso il parroco nella sua toccante omelia – per questo pezzo di strada percorso insieme, per i gesti e le parole che ci hai dedicato e perdonaci se non ti abbiamo detto abbastanza quanto ti amiamo".

Marcello Iezzi