
Il professor Michele Riccio
E’ un danno rilevante quello subito dalla polizotta di San Benedetto, aggredita, insieme a due colleghi: il giovane con un morso le ha staccato una falange del dito della mano destra. Ne abbiamo parlato con il professor Michele Riccio, primario del centro ricostruttivo e chirurgia della mano di Ancona, che con la sua equipe ha eseguito il delicato intervento.
Professore, che tipo di intervento ha eseguito? "L’agente aveva subito una lesione grave al secondo dito della mano destra con amputazione dell’ultima parte della falange prossimale ungueale. E’ una grave disabilità perché aiuta il pollice nel prendere oggetti ed è ancor più importante per le forze dell’ordine che devono usare un’arma. Tuttavia il tipo di trauma ci ha impedito la ricostruzione, perché il dito è stato amputato dal morso di uomo che staccato metà del dito, quindi molto violento. Questi traumi li vediamo solitamente quando una mano finisce negli ingranaggi di un macchinario. Purtroppo non abbiamo potuto reimpiantare l’arto, nonostante la parte amputata fosse stata inviata al nostro centro, perché non solo è stato staccato, ma l’ha anche masticato, spappolando osso e tessuti. Per fare in modo di recuperarla, abbiamo fatto il primo intervento di pulizia chirurgica ed abbiamo temporaneamente applicato una cute artificiale. Questo due giorni dopo il trauma, perché la saliva è infetta ed è stato necessario sterilizzare la parte con due giorni di antibiotici. Con la cute artificiale faremo avanzare il polpastrello sano e fra due mesi potremo fare un altro intervento ricostruttivo".
Quali saranno i tempi di recupero dell’arto? "La guarigione dopo il primo intervento eseguito al dito avverrà dopo un mese circa, ma poi dovremo fare il secondo fra due mesi per ristabilire la funzionalità dell’arto".
Il centro ricostruttivo e chirurgia della mano di Ancona, che lei dirige, è un’eccellenza per la regione Marche. "Abbiamo nove medici più il primario, con 18 infermieri e due fisioterapisti specializzati che lavorano con noi. Con la legge Draghi del 2022 la Regione Marche ha creato una rete per la chirurgia della mane il cui centro principale si trova all’ospedale di Ancona, nel nostro reparto". Quanti interventi eseguite, mediamente, durante un anno? "Circa 1200 di cui 500 sono urgenze. Questa eccellenza è uno dei motivi per cui il centro di Ancona è considerato il primo ospedale pubblico d’Italia in termini di risultati conseguiti nell’assistenza e questo anche grazie al direttore Armando Gozzini".
Marcello Iezzi