Una pioggia di messaggi per Rita: "Ciao a te, gioia della nostra città"

Dal sestiere di Porta Romana all’associazione Carnevale di Ascoli, un flusso continuo di ricordi per omaggiare la 78enne simbolo delle Cento torri: la salma restituita alla famiglia, oggi funerali in duomo

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Verranno celebrati questo pomeriggio nella Cattedrale di Sant’Emidio alle ore 15.30 i funerali di Rita Paracciani, deceduta all’età di 78 anni mentre passeggiava sulla riva del mare a San Benedetto. Un malore l’ha sorpresa mentre in costume si godeva l’ultimo sole di questa estate caldissima. Così hanno stabilito i medici, che non hanno ritenuto necessario effettuare l’esame autoptico, restituendo così il corpo alla famiglia. E’ morta sola, accasciata sulla battigia tra gli Chalet Medusa e Federico. Sola come ha vissuto gran parte della sua vita. Amica di tutti, ma anche profondamente abbandonata a se stessa. Oggi ci sarà tutta la città a salutare la ‘Regina di Ascoli’ come è stata giustamente definita, e la tristezza sarà ancora maggiore.

Tanti i messaggi di cordoglio a partire da quello del Comitato del Sestiere di Porta Romana: "Rita è stata un personaggio storico della città e del nostro quartiere – hanno scritto – che non ha mai perso occasione per mostrarsi vicina e orgogliosa di indossare i colori rossoazzurri. Ci mancherai Rita!". E un comunicato è stato scritto anche dall’Associazione Carnevale di Ascoli che ha ricordato Rita sia stata protagonista di tante gag in maschera tra cui quella in cui interpretava la carta da gioco del Re di Denari, la cosiddetta ‘matta’ assieme a Vincenzo Mari. "Presidente e direttivo dell’associazione Il Carnevale di Ascoli e tutti gli amici del carnevale ascolano – hanno scritto – piangono l’improvvisa scomparsa di Rita Paracciani e si stringono al dolore della famiglia e di quanti le hanno voluto bene". Bello anche il post su Facebook dell’amico Maurizio: "Forse qualcuno non conosce la storia, il perché, il per come, questa ragazza che faceva girare mezza Ascoli, per quanto era bella e avvenente, sia diventata per Ascoli, un’icona dell’ascolanità. Ha pagato, alla sua bellezza e alla sua carriera un prezzo immenso, restituendo il tutto con un’ironia (auto), una purezza, un’ilarità, una verve, che ha dato lustro al centro storico. Assoluto "personaggio" degno di Fellini o Pasolini se non di Luchino Visconti. Grazie di tutto, Rita! Grazie davvero". E infine il noto fotografo Gabriele Viviani, ha inviato il suo messaggio dal Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove è ricoverato dopo una delicata operazione: "Ciao Gioia della mia città – ha scritto –. Non ho fatto in tempo a dirti che il cuore è arrivato, lo volevi sapere ogni giorno. Mi dicevi: Gabriele è arrivato? E io rispondevo: no Rita! Per anni e anni, ogni giorno la stessa scena e tu mi consolavi dicendo: Arriverà, prego per te ogni giorno. E ogni giorno quando passavo sotto casa tua vedevo i tuoi meravigliosi abiti ed era sempre primavera. Gabriele è arrivato? Sì Rita è arrivato. Preghiamo tutti i Santi per il tuo donatore, sarebbe stata la tua risposta oggi. Ciao ‘Gioia della mia città’ e non solo gioia infinita. Grazie per le tue preghiere ascoltate... Che dolore!! Un bacio Rita. Tuo Gabriele".

Valerio Rosa