Under 21, spettacolo azzurro al Del Duca

Tricolori e palloncini per centinaia di bambini accorsi a tifare la Nazionale: 4-1 all’Irlanda, le Cento Torri hanno portato bene

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L’Italia chiamò. E Ascoli rispose. Centinaia di bambini in tribuna Mazzone, alcuni perfino con parrucche tricolori in testa e bandierine disegnate sul volto, l’inno nazionale cantato a squarciagola da tutto lo stadio e la vittoria come ciliegina sulla torta. È stata davvero una bella festa, quella andata in scena ieri pomeriggio al Del Duca, in occasione della partita della nazionale italiana under 21 contro l’Irlanda. La sfida, valida per l’ultima giornata del girone di qualificazione ai prossimi Europei di categoria, in programma la prossima estate in Romania e Georgia, ha permesso a tanti ascolani di vivere una bella serata di emozioni. Gli ‘azzurrini’, infatti, tornavano sotto le cento torri dopo oltre cinquant’anni dall’ultima volta e l’attesa è stata ripagata. Unica nota stonata, se proprio bisogna cercarla, la lunga coda che hanno dovuto sopportare gli spettatori, soprattutto ragazzini dei settori giovanili del territorio, prima di entrare in tribuna Mazzone.

Molti di loro, infatti, si sono potuti accomodare solo dopo che la partita era cominciata, seppur da pochissimi minuti, perdendosi sicuramente il momento più coinvolgente, quello dell’inno nazionale. A viverlo da protagonisti, invece, sono stati i bambini di alcune società sportive della provincia che hanno avuto la possibilità di fare l’ingresso in campo, insieme ai giocatori, schierandosi al centro del terreno di gioco. Per loro, sicuramente, è stata una giornata unica, che porteranno per sempre, nel corso della propria vita tra i ricordi più belli. Nella speranza, un giorno, di essere loro a far parte della nazionale. D’altronde, sognare non costa nulla. Soprattutto quando si è piccoli. A destare curiosità, poi, anche una manciata di tifosi irlandesi i quali, entrati anche loro in ritardo, si sono accomodati in tribuna coperta mischiandosi al pubblico ascolano. Ovviamente, anche per non pensare al pessimo risultato che arrivava dal campo, il loro pomeriggio è stato caratterizzato soprattutto da fiumi di birra e qualche chiacchiera in ‘italiano maccheronico’. Presenti, ovviamente, anche il nuovo allenatore dell’Ascoli Cristian Bucchi e il presidente bianconero Carlo Neri, seduti accanto al sindaco Marco Fioravanti, l’assessore Nico Stallone e Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B. Tra gli spettatori anche l’ex attaccante di Lazio e Valencia, ora allenatore della nazionale under 17, Bernardo Corradi, l’ex portiere del Napoli e dell’Udinese Morgan De Sanctis e l’attaccante del Genoa Mattia Destro. In campo, gli azzurrini non hanno deluso, battendo l’Irlanda per 4-1, con i gol di Rovella, Cambiaghi, Pellegri e Quagliata (gol della bandiera ospite siglato da Coventry su rigore), qualificandosi agli Europei. Insomma, un pomeriggio che ha offerto ad Ascoli l’ennesima ribalta nazionale, anche grazie alla diretta del match sulla Rai. E chissà che a breve non possa arrivare al Del Duca anche la nazionale maggiore allenata da Mancini. "Abbiamo ricevuto una promessa da Gravina – ha svelato ieri l’assessore Stallone -. E siamo sicuri che, magari quando saranno ultimati i lavori allo stadio, verrà mantenuta".

Matteo Porfiri