Utes costretto a traslocare Loggi: "Tempi e modalità sono tutte da decidere"

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I lavori di adeguamento sismico ai licei di San Benedetto stanno per iniziare, e allora che si fa? Dove si mettono gli studenti? Ieri, su queste pagine, è stato anticipato come la Provincia abbia disdetto il contratto d’affitto che permette all’Utes di svolgere le proprie attività nei locali del liceo scientifico ‘Rosetti’: queste aule, nei prossimi mesi, potrebbero ospitare i ragazzi del classico per via dei cantieri. Ma non è detto che questa decisione, alla fine, venga presa. L’amministrazione provinciale fa sapere di essersi impegnata ad individuare le migliori soluzioni per consentire la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza programmati in modo da soddisfare le esigenze degli istituti coinvolti e di altri soggetti, tra i quali l’Utes, che fruiscono dei locali nelle scuole in questione. In tale prospettiva, nei giorni scorsi, si è svolto un incontro tra la provincia e l’Utes di San Benedetto.

"Ho avuto un colloquio cordiale e proficuo con la presidente dell’Utes Diana Lanciotti Zoboletti – evidenzia il presidente della provincia Sergio Loggi – per fare il punto della situazione. A breve torneremo ad incontrarci con l’Utes insieme con i funzionari del servizio patrimonio ed edilizia scolastica, il dirigente del liceo classico e il comune di San Benedetto per valutare tempi, modalità e scelte logistiche da mettere in campo. A tale riguardo la provincia intendere chiedere la collaborazione del comune di San Benedetto al fine di sviluppare le indispensabili sinergie per ottimizzare interventi e progettualità. Nell’incontro con la presidente Zoboletti ho sottolineato l’importante attività che ha svolto e sta svolgendo l’Utes per la comunità locale in campo culturale e sociale. Ringrazio i consiglieri Lucian Barlocci e Stefano Novelli, con delega rispettivamente all’edilizia scolastica e all’istruzione, che stanno lavorando con grande impegno ed incisività".