Sembrerà strano, ma ci sono turisti che vengono in vacanza per un breve periodo sulla Riviera delle Palme e ne approfittano per fare il vaccino, in particolare la quarta dose. Mercoledì mattina due o tre bagnanti si sono presentati nel centro vaccinale davanti al Pronto soccorso di San Benedetto ed hanno chiesto di fare il booster. Non è stata cosa semplice, non per la mancanza di normativa o die prodotto, ma trattandosi di persone fuori regione, vi è la necessità di conoscere in anticipo quale percorso vaccinale ha fatto il paziente. Vi è anche un altro problema, quello del personale che nella Regione Marche, da Senigallia a San Benedetto, è ridotto ai minimi storici, per cui se ai cittadini locali ogni giorno dovesse aggiungersi decine di turisti, si creerebbe un serio problema. Come informa il dottor Claudio Angelini, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta, 5 la Regione Marche, come Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Calabria, Sicilia e Valle D’Aosta, ha adottato il sistema di prenotazione Poste: "Con una pre-prenotazione siamo in grado di sapere, in 24 ore, quale tipologia di vaccino ha fatto il turista di fuori regione anche se non gestita dal sistema Poste e procedere alla vaccinazione". Intanto nei punti vaccinali aumenta la richiesta dei residenti che fanno la quarta dose. I dati raccontano, ad esempio, che nella giornata di martedì si sono sottoposte a vaccinazione 678 persone, per la maggior parte oltre i sessanta anni. Sono stati 141 (età compresa fra i 60-69 anni) 218 (70-79 anni), 258 (80-89 anni), ce ne sono stati anche 53 (90-99 anni e 2 oltre i 100 anni. Sessanta hanno fatto la terza dose, 10 la seconda dose e 7 la prima dose.
Ma. Ie.