Vaccino Covid Ascoli, mancano le dosi: richiami rinviati

In tanti ieri rimasti senza somministrazione, Angelini: "Abbiamo provato a contattarli tutti, sapevamo sarebbe stato un giorno duro"

La preparazione delle dosi al palazzetto di Monticelli

La preparazione delle dosi al palazzetto di Monticelli

Ascoli 28 luglio 2021 - È stata una dura giornata, quella di ieri, ai centri vaccinali di Ascoli e San Benedetto. Il motivo? La carenza di dosi. Molti tra i prenotati per la seconda somministrazione, infatti, sono stati contattati per spostare la data, ma c’è anche chi si è presentato, mettendosi in fila per un nulla di fatto. Scorte terminate e dietrofront di tanti cittadini che attendevano ormai da oltre un mese di poter completare il ciclo, ottenendo così il tanto ambito  Green pass. A fare chiarezza sulla situazione è il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 5, Claudio Angelini: "Purtroppo avevamo già previsto che quella di oggi (ieri ndr ) sarebbe stata una giornata critica – ha detto – a causa dei ritardi nelle forniture Pfizer. Mercoledì scorso aspettavamo un grosso carico di vaccini, ma purtroppo il numero delle dosi arrivate è stato nettamente inferiore a quanto avevamo preventivato. Abbiamo cercato di contattare tutti coloro che avevano prenotato e che, purtroppo, non saremmo riusciti a vaccinare, ma qualcuno deve esserci sfuggito".

Green pass falsi: ecco come riconoscerli - Green pass: come ottenerlo in poche mosse - Covid Rimini, focolaio in Hotel: "Ho chiuso l'albergo, altri fanno finta di niente" Se da un lato, quindi, la vaccinazione rappresenta l’unica arma efficace per sconfiggere la variante Delta, dall’altro bisogna fare i conti con i quantitativi limitati e i problemi legati alla logistica, che possono creare degli stop imprevisti. In ogni caso, Angelini assicura: "Già da domani (oggi ndr ) la situazione tornerà sotto controllo. In mattinata è previsto l’arrivo di nuove dosi, che saranno sufficienti a coprire le richieste. Contiamo di far tornare tutto alla normalità entro la serata. Ci tengo inoltre a sottolineare che il rapporto numerico tra forniture e prenotati alla vaccinazione è buono. Fino ai primi di agosto saremo coperti". E nel frattempo infuria ancora la polemica sul Green pass che, lo ricordiamo, a partire dal 6 agosto sarà obbligatorio per l’accesso a eventi sportivi, congressi, musei, fiere, parchi tematici e di divertimento, sale bingo, casinò, centri termali, teatri, cinema, concerti e concorsi pubblici, per consumare al tavolo all’interno di bar e ristoranti, per entrare in piscina, in palestra e nei centri benessere, per far visita ai parenti (compresi quelli che si trovano nei centri per anziani o ricoverati in ospedale), per partecipare ai matrimoni e, infine, per accedere alle sale d’attesa dei pronto soccorso. "Sul Green Pass preferisco non entrare nel merito – commenta Angelini – perché si tratta di un discorso prettamente politico. L’unica cosa che posso dire è che certamente si tratta di uno strumento utile per incentivare la vaccinazione, e difatti gli esiti li stiamo già vedendo. C’è stato un grande incremento di prenotazioni negli ultimi giorni e stiamo coprendo anche la fascia al di sotto dei 18 anni".