Vaccini Covid turisti, Ascoli: boom di somministrazioni

Sono prevalentemente italiani e dal primo luglio si sono presentati in 170. Intanto ancora appelli agli over 60: "Immunizzatevi"

Il centro vaccinazioni a San Benedetto ieri (Foto Sgattoni)

Il centro vaccinazioni a San Benedetto ieri (Foto Sgattoni)

Ascoli 16 luglio 2021 - Sono stati 170, dal primo luglio a ieri, i turisti che si sono vaccinati nel Piceno accedendo ai punti di somministrazione territoriali. Quasi tutti in quello di San Benedetto, una piccolissima parte in quello di Ascoli. Giornalmente, dall’inizio di questo mese, i punti vaccinali della provincia hanno accolto, soprattutto per i richiami, cittadini italiani che si sono recati in vacanza lungo la costa, o che hanno raggiunto l’entroterra per un soggiorno nelle seconde case.

Variante Delta Ancona: "E' al 70%, rischio zona gialla" / Altri 60 contagiati nelle Marche, ad Acquasanta cluster di 9 positivi "Si tratta di turisti italiani – dice il direttore del dipartimento farmaceutico dell’Area vasta 5, Isidoro Mazzoni -, ma l’assistenza sanitaria è garantita a tutti i cittadini comunitari. Dunque, alle persone provenienti dai Paesi dell’Unione europea, se dovessero presentarsi, possiamo somministrare il vaccino. Quasi la totalità dei 170 turisti si sono recati nel punto vaccinale di San Benedetto, l’1% in quello di Ascoli. Devono portare con loro il certificato di prima dose e non serve la prenotazione". E proprio a proposito di quest’ultima cosa, il direttore dell’Area vasta 5, Cesare Milani, comunica come "nell’ambito delle misure volte al contenimento del Covid-19, con particolare riferimento alle varianti attualmente in circolazione, si sottolinea il carattere di priorità della somministrazione dei vaccini ai cittadini over 60 necessariamente correlata alla più ampia partecipazione degli stessi alla campagna vaccinale in atto’ e aggiunge che ‘tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni, che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino, possono presentarsi nei punti vaccinali della provincia di Ascoli, anche senza prenotazione. Variante Delta: come cambiano i dati Covid in Emilia Romagna, Marche e Veneto Si ricorda che i vaccini disponibili sono Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Janssen (Johnson & Johnson ndr). Janssen, indicato nei soggetti di età maggiore ai 60 anni, offre il vantaggio di essere somministrato in una unica dose e, dunque, di garantire l’immunità dopo 15 giorni dall’inoculazione". Dunque, per vaccinarsi nei punti preposti dell’Area vasta 5 non è più necessaria la prenotazione. "Ieri (martedì ndr) – continua Mazzoni – siamo tornati a superare le 2.000 inoculazioni in un giorno, comprese le dosi erogate dalle farmacie ospedaliere ai medici di medicina generale. Questo incremento di accessi rispetto agli ultimi tempi probabilmente è stato determinato dalla paura della risalita dei contagi, dai focolai che si sono sviluppati sul territorio". Ieri, nelle Marche, i nuovi casi di Covid-19 sono stati 40 così distribuiti: 6 nella provincia di Ascoli, 8 nella provincia di Pesaro-Urbino, 7 nella provincia di Macerata, 12 nella provincia di Ancona, 3 nella provincia di Fermo e 4 sono di fuori regione. I ricoveri di pazienti positivi negli ospedali marchigiani sono 11.