Vaccino Ascoli, le farmacie sono pronte

Dal 15 giugno via alle prenotazioni, nel Piceno hanno aderito in 15 e il numero è destinato a crescere

Patrizia Righetti della farmacia Righetti

Patrizia Righetti della farmacia Righetti

Vaccinazione anti Covid-19: da ieri è possibile prenotare per farla anche in farmacia dove, dopo il 15 giugno, potranno avere inizio le somministrazioni. Nella provincia di Ascoli, al momento, hanno aderito in 15. Nel capoluogo piceno 3. Ma il numero si presume sia destinato a crescere in quanto molte farmacie stavano aspettando la circolare della Regione con la quale venivano dettagliate le modalità operative. Circolare arrivata ieri. "Finalmente la Regione – dice il presidente di Federfarma Marche, Andrea Avitabile – ha dato avvio all’accordo per la somministrazione dei vaccini in farmacia, riconfermando il ruolo della professione proiettata allo sviluppo della farmacia dei servizi". Da subito – fa sapere Federfarma – le prime 81 farmacie marchigiane abilitate dopo la formazione specifica, possono raccogliere le prenotazioni dei cittadini, senza limiti sulle fasce di età, creando una lista in base alle capacità organizzative e logistiche e in funzione della fornitura settimanale dei vaccini. Tra le richieste della Regione, invece, quella di collaborare per coinvolgere tutti coloro che non si sono ancora prenotati per la vaccinazione di età superiore ai 60 anni. Ad Ascoli città, come detto, sono ancora poche le farmacie che hanno aderito: qualcuna solo perché era in attesa di conoscere tutti gli aspetti organizzativi, qualcuna, invece, difficilmente lo farà per una questione di gestione del paziente in caso di reazione allergica grave al vaccino. Tra quelle che rientrano tra la prima categoria, la ‘Righetti’ in piazza Viola.

"Molti, come noi del resto – dice la titolare Patrizia Righetti –, hanno dato un’adesione non vincolante. Abbiamo terminato la formazione, ma volevamo aspettare per avere maggiori dettagli. Possiamo vaccinare tutte le categorie previste, ma la Regione ci chiede di aiutarla nel recuperare i fragili, e per fragili intende gli over 60 che non si sono ancora vaccinati. Per chi non l’ha voluta fare credo non ci sia farmacia che tenga, mentre per chi non ha potuto perché non sa effettuare la prenotazione, o perché non può recarsi da solo nei punti di somministrazione, probabilmente con la nostra presenza lo farà".

Operativamente, ciascuna farmacia ora potrà raccogliere le prenotazioni, quest’ultime saranno gestite attraverso il portale di Poste Italiane e in base ad esse ordineranno le dosi di vaccino che saranno distribuite dal Codin Marche con forniture settimanali. "In caso di reazione al vaccino – conclude la Righetti – noi siamo in grado di fornire un primo soccorso, ma poi, in base ai casi, il ricorso al 118 sarà automatico. Quelle allergiche lievi siamo in grado di trattarle, per lo shock anafilattico, invece, c’è bisogno di un medico. Dipende, insomma, dalla gravità del malore".

Lorenza Cappelli