Vaccini obbligatori Ascoli, scuole chiuse per 130 bimbi

Sono inadempienti, Angelini: "Ambulatorio libero per i ritardatari"

Vaccinazioni

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Ascoli, 10 settembre 2019 - Sono 130, ad Ascoli, i bambini da zero a 6 anni che risultano essere ancora inadempienti con gli obblighi vaccinali. Bambini che potrebbero essere iscritti in uno dei nidi, o in una delle scuole per l’infanzia cittadine, e per i quali, dunque, decadrà automaticamente l’iscrizione. Per loro, infatti, non sarà permesso il ritorno sui banchi il 16 settembre, quando la prima campanella suonerà per i circa diecimila studenti ascolani. La verifica della non somministrazione dei dieci (o nove se nati prima del 2017) vaccini divenuti obbligatori per la frequenza scolastica in seguito all’entrata in vigore della Legge Lorenzin, è stata effettuata dal Servizio vaccinale di Ascoli diretto da Claudio Angelini dopo che le scuole, entro il 10 luglio, hanno inviato all’Asur l’elenco con tutti gli iscritti. Anche se ancora diversi nidi, soprattutto privati, non hanno inviato gli elenchi. «Per inadempienti – spiega Angelini – noi intendiamo coloro i quali non si sono vaccinati, o non hanno effettuato il richiamo. Ci siamo focalizzati su questa età, dai zero ai 6 anni, perché dai 6 ai 16 anni non decade la frequenza scolastica, ma si va incontro solo ad una sanzione. Sanzioni che poi, nella nostra regione, non sono state applicate».

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Ovviamente il Servizio vaccinale non si limita a constatare le inadempienze, ma lavora anche affinché queste non rimangano tali. «Stiamo lavorando – continua il responsabile del Servizio igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 5 – sugli inadempienti e, proprio per agevolare le vaccinazioni ai ritardatari, abbiamo deciso di rendere l’accesso al nostro ambulatorio libero, così da permettere alle famiglie di mettere in regola i propri figli con gli obblighi vaccinali in qualsiasi momento.

Si tratta di una novità che abbiamo chiesto alle scuole di divulgare. Certo è che chi viene deve essere intenzionato a mettersi in regola, e non a farci perdere tempo con richieste assurde. C’è gente che chiede colloqui su colloqui pur di non far vaccinare i propri figli. La mia raccomandazione – conclude Angelini – è che i bambini vengano vaccinati e che le vaccinazioni avvengano secondo i tempi stabiliti. Se c’è una calendario deve essere rispettato perché l’efficacia dei vaccini è maggiore se vengono rispettati i tempi. Un ritardo, infatti, potrebbe essere pericoloso perché espone il bambino a rischi correlati alle malattie infettive prevenibili». Il Servizio vaccinale (poliambulatorio ex Gil in viale Marcello Federici) è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30, e il sabato su appuntamento. Per informazioni: www.vaccinarsinellemarche.org.