
Cani in spiaggia
Spiagge e animali d’affezione, c’è da cambiare le regole. È questo lo spirito che aleggia in Viale De Gasperi, con l’assessora Cinzia Campanelli fermamente convinta di dover migliorare l’accoglienza in riviera promuovendo, in regione, la modifica delle norme che regolano l’ingresso e la permanenza di cani sull’arenile sotto concessione. Norme che l’assessora considera in parte troppo restrittive per un periodo in cui tantissime famiglie hanno animali che non sanno come gestire durante le vacanze. In particolare, per il membro dell’esecutivo sarà necessario rivedere quanto previsto dalla legge 20 del 2019 ovvero, nello specifico, la ‘Disciplina regionale per l’accesso ai cani nelle spiagge’. Più nel dettaglio l’articolo 3, sulle ‘spiagge dog friendly’. In base a tale norma, "nei comuni in cui è prevista la deroga al divieto di ingresso di animali in spiaggia e nelle acque del litorale marittimo regionale, i concessionari di aree demaniali marittime per finalità turistico ricreative possono consentire l’accesso e la permanenza dei cani nel tratto di arenile a disposizione" secondo specifiche modalità. Il concessionario, in tal senso, individua "un’area appositamente attrezzata, con eventuale utilizzo di uno specchio acqueo antistante".
Questa, in ogni caso, deve mantenere una distanza minima di 10 metri dalla concessione confinante, a meno che questa non sia una spiaggia libera o che il concessionario limitrofo rilasci una dichiarazione d’assenso. Questa area, inoltre, deve trovarsi ad almeno tre metri dalle altre zone della concessione che non sono fruibili dai cani, ed avere una recinzione di almeno un metro e mezzo di altezza. Inoltre il concessionario deve identificare sia il percorso per raggiungere lo specchio d’acqua con apposita segnaletica, sia la porzione di mare destinata alla balneazione dei cani, mediante l’installazione di boe.
"Ritengo importante migliorare l’accoglienza ‘pet friendly’ del nostro comune – afferma l’assessora Campanelli – ci sono regole che possono essere riviste a valle di un confronto con l’autorità regionale. Se non si rivedono certe disposizioni, i comuni non potranno cambiare le proprie regole molto facilmente e soprattutto i concessionari che vorranno rispondere alla necessità di accogliere gli amici a quattro zampe in spiaggia continueranno ad essere vincolati a regole rigide e non di facile applicazione". In tal senso Paolo Canducci aveva proposto di ridurre le concessioni, in sede di riassegnazione, per ottenere nuovi spazi da dedicare appositamente agli amici a quattro zampe.
Giuseppe Di Marco