Ascoli, varchi in centro. Azzerate le multe del 7 aprile, ma l'8 ne sono partite 61

Record di passaggi irregolari in via Mercantini e al Carmine

Varchi in corso Mazzini (LaBolognese)

Varchi in corso Mazzini (LaBolognese)

Ascoli, 11 aprile 2017 - Il Comune 'grazia' i 67 trasgressori del primo giorno di attività vera dei varchi: venerdì, infatti, gli occhi elettronici hanno cominciato il loro vero lavoro dopo due mesi di sperimentazione nei quali sono stati tollerati gli accessi non autorizzati. Da venerdì, invece, il passaggio irregolare non era più ammesso, pena la multa: ma in questo senso l’amministrazione ha deciso di aggiungere un giorno di bonus, nonostante avesse sempre comunicato che l’attività sanzionatoria dei varchi sarebbe iniziata dal 7 aprile compreso. Forse qualcuno pensava che la tolleranza ‘fino al 7 aprile’ comprendesse anche questo giorno, nonostante la comunicazione in tal senso fosse chiara: per evitare proteste e magari qualche ricorso, l’Arengo ha deciso di dare un colpo di spugna al primo giorno dei ‘varchi in versione multe’ e di cominciare a contare da sabato.

Una decisione forse collegata anche al fatto che i 67 passaggi irregolari rappresentavano un numero piuttosto importante e quindi, una volta sgombrato il campo dai dubbi sulla data di effettiva partenza del funzionamento degli occhi elettronici, la situazione sarebbe migliorata: speranza vana, perché il dato del sabato non ha fatto altro che confermare quanto sia indigesto o di difficile comprensione l’uso del varco. Alla fine sono stati 61 i transiti irregolari (quindi dei non autorizzati durante le fasce orarie di attività del varco) e quello che più sorprende è la dislocazione delle infrazioni: ben 21 registrate sul varco in via Mercantini, dove era possibile immaginare un dato molto più basso visto che si tratta di una strada percorsa essenzialmente dai residenti, e quindi dagli autorizzati. Invece la realtà è ben diversa, tanto che in questo varco sono stati registrati gli stessi passaggi irregolari di quello del Carmine, dove invece ci si poteva aspettare un dato simile. Altre dieci multe sono collegate al varco di via dei Bonaccorsi, mentre in quello che regola l’area pedonale si scende a sei; pochissimi, appena tre, i passaggi non autorizzati dall’occhio elettronico di via Cairoli. Ora, volendo fare due conti in tasca all’amministrazione, il dato che emerge è piuttosto chiaro, anche se sommario: a una media di 60 sanzioni al giorno da 61 euro ciascuna, parliamo di circa 1,3 milioni di multe solo dai varchi in un anno. 

Quindi per i nove mesi da qui a dicembre parliamo di oltre 900mila euro e, se si considera che nel bilancio di previsione il Comune ha inserito la cifra di 800mila euro dalle violazioni delle norme del Codice della strada, risulta chiaro come le aspettative fossero ben altre. Perché quelle 800mila euro non sono solo le multe dei varchi, ma tutte le sanzioni che il Comune conta di incassare nell’anno: se solo con gli occhi elettronici, in nove mesi, si sfiorerà il milione, è facile capire che sommando le altre multe si arriverebbe a un numero ancor più consistente. A meno che gli ascolani non si adeguino ai varchi.