Vasca esterna: si punta al bando ‘sport e inclusione’

Per rifare la vasca esterna l’amministrazione comunale attenderà la riapertura del bando ‘sport e inclusione sociale’, mentre il bando ‘sport e periferie’ servirà a finanziare l’intervento di manutenzione generale alla struttura. Per la seconda metà di aprile, infine, è atteso l’arrivo delle prime travi del nuovo tetto dell’impianto. È questo, in linea generale, lo stato dell’arte relativo alla piscina comunale ‘P. Gregori’, destinatario di almeno tre differenti interventi di riqualificazione, uno dei quali già iniziato: il polo sportivo di Porto d’Ascoli, dopo le prime stime, risulta essere in condizioni peggiori di quanto si temesse. L’amministrazione comunale, comunque, si è messa in moto per riaprire la piscina coperta non oltre il prossimo autunno e per restituirle la piena funzionalità entro la fine del mandato. Il tutto, attingendo risorse dal Pnrr oppure, in extrema ratio, accendendo un mutuo. La priorità, al momento, è assicurarsi una cospicua compartecipazione statale. Purtroppo il bando ‘sport e inclusione sociale’ è stato, fino ad oggi, una parziale delusione per la giunta Spazzafumo: il comune rivierasco, nell’avviso di fine marzo, è stato gettato in un pentolone che include tutti i comuni che non fanno capoluogo e che non superano i 50mila abitanti. Una disposizione alquanto limitante, alla quale si aggiunge l’impossibilità di presentare domande senza l’interessamento formale della federazione di appartenenza.

L’ente, comunque, ha fatto di necessità virtù, e si è mosso in tempo per recepire l’avallo della Federazione Italiana Rugby, per chiedere 4 milioni da investire nel restyling del campo ‘Nelson Mandela’. L’assessore al bilancio Pellei, comunque, sarebbe in attesa di una riapertura di questo bando: una nuova finestra dedicata ai comuni penalizzati, dalla quale si potrebbero attingere fondi per rifare la piscina esterna, il cui progetto ha un costo compreso fra 1,2 e 1,3 milioni. Nelle prossime settimane, inoltre, dovrebbe rendersi disponibile una nuova tranche del bando ‘sport e periferie’. Proprio così: lo stesso avviso al quale San Benedetto aderiva lo scorso autunno, senza però riuscire ad entrare in graduatoria. Questa volta, i 700mila euro previsti dovrebbero essere richiesti per effettuare l’intervento di manutenzione straordinaria necessario da almeno 40 anni. In tutto, la cifra reclamata supera i 2 milioni. Nel frattempo proseguono i lavori di rifacimento del tetto in legno, appaltato dalla precedente giunta per un costo di oltre 587mila euro. Le prime travi del tetto raggiungeranno la riviera il 19 aprile e l’impianto al coperto, se tutto va bene, riaprirà per l’inizio del prossimo ottobre.

Giuseppe Di Marco