Via ai sondaggi geologici per il ponte sul lungomare

Messa in sicurezza, il Comune: "Per le verifiche arriveremo fino a 30 metri di profondità"

Per capire come se la passa il ponte sul lungomare di Grottammare, dopo il monitoraggio cui è sottoposto dall’estate del 2017, sono iniziati nei giorni scorsi i sondaggi geologici. Ad ovest del primo pilone sul versante nord del ponte, è all’opera una trivella della ditta "Terra Drilling" di Pescara, incaricata della realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del ponte attraverso indagini geotecniche. Valore dell’appalto 30 mila euro iva compresa. Progettista e direttore dei lavori è l’ingegner Fabio Carminucci di Grottammare.

"Arriveremo fino a 30 metri di profondità per vedere quali sono le caratteristiche del terreno e capire su che tipo di suolo è fondato il ponte – afferma l’ingegner Carminucci – Bisogna stimare se ha capacità sufficiente a sostenere certi tipi di carico. Dobbiamo verificare se e dove eventualmente dobbiamo intervenire, questo è lo scopo principale dell’esame che stiamo eseguendo".

Dopo che nel 2017 il ponte rimase chiuso dal 20 aprile al 29 giugno, ancora oggi continua a essere monitorato dai sensori.

"I risultati sono buoni per fortuna – aggiunge l’ingegner Carminucci – Il ponte ha dei movimenti fisiologici che si ripetono a ogni stagione, ma non destano preoccupazione. Siamo fortunati, non tutti i Comuni hanno queste possibilità".

Non c’è, però, un quadro complessivo sulla valutazione dello stato dei piloni che dovrà essere eseguito. Sarà necessario capire fino in fondo se nella costruzione tutto fu fatto secondo il progetto, redatto nel 1959 dall’ingegner Onorati ed adatto per l’epoca e non per sostenere i carichi di oggi, ecco perché è stato limitato al transito ai mezzi non superiori ai 35 quintali.

Per i controlli e la manutenzione vi sono stati investiti 120 mila euro ai quali vanno aggiunti i 30 mila di oggi e le spese annuali di monitoraggio.

Marcello Iezzi