Via libera al piano d’ambito. La riorganizzazione sui rifiuti:: "Ora garantite tariffe stabili"

C’è stata la pubblicazione sul Bollettino unico regionale. "Da troppi anni il territorio ha dovuto far ricorso alle diverse discariche dislocate nella Regione con costi elevati".

Via libera al piano d’ambito. La riorganizzazione sui rifiuti:: "Ora garantite tariffe stabili"

Via libera al piano d’ambito. La riorganizzazione sui rifiuti:: "Ora garantite tariffe stabili"

Gestione dei rifiuti, pubblicato sul Bur (Bollettino Unico Regionale) il nuovo piano. La comunicazione arriva dall’Ata, con l’approvazione che "assicura stabilità alle tariffe di smaltimento in discarica per il prossimo triennio, dopo che per molti anni il territorio ha dovuto far ricorso alle diverse discariche dislocate nella Regione con costi elevati". Il Piano prevede l’ammodernamento dell’impianto Tmb (trattamento meccanico biologico) di Relluce, mediante l’adozione delle tecnologie di protezione dell’ambiente. In programma anche l’implementazione delle modalità di recupero dei materiali trattati, limitando il conferimento finale in discarica. Il progetto di revamping tecnologico dell’impianto Tmb, redatto in conformità degli indirizzi assunti dall’assemblea dell’Ata già nel 2021 e presentato da Picenambiente, allora soggetto gestore operativo, era stato già autorizzato lo scorso anno dal Settore Ambiente della Provincia dopo un rigoroso procedimento autorizzativo unico (Pau), comprendente la Valutazione di impatto ambientale (Via), la modifica dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) e il permesso di costruire. Da gennaio 2024 Ascoli Servizi Comunali Srl è subentrata alla PicenAmbiente Spa nella gestione del Tmb, a seguito di un processo concertato tra le due società e il Comune di Ascoli Piceno conseguente ad approfondimenti dei rilievi dell’Anac in merito alla gestione dello stesso impianto. In questi giorni il settore ambiente della Provincia, con apposito provvedimento, ha preso atto dell’avvenuto passaggio di gestione, richiamando le prescrizioni già prefissate con l’autorizzazione dello scorso anno. L’impianto, attualmente chiuso, viste le necessità di ammodernamento (i rifiuti sono trattati nell’adiacente impianto di compostaggio con ordinanza del presidente della Provincia), è ancora di proprietà della Regione e nella prossima assemblea dei sindaci verranno analizzate le procedure e le modalità e di trasferimento. Dall’aspetto impiantistico va distinta la questione del conferimento in discarica disposta attualmente nella vasca 7 della discarica di Relluce, l’unica già operante sul territorio per i rifiuti non pericolosi (e comunque attiva anche senza il conferimento dei rifiuti prodotti dai cittadini). In attuazione delle previsioni del Piano è stato già avviato il percorso per la ricerca del prossimo sito di smaltimento.