Via Scirola ancora al centro del dibattito pubblico

Incontro promosso da Legambiente. I temi ambientali dividono ancora

Il dibattito politico a Castel di Lama riparte dall’ambiente. Venerdì sera, in piazza Gramsci si è tenuto un incontro promosso da Legambiente per discutere l’abbattimento di alcune specie arbore di via Scirola a seguito dei lavori di ammodernamento del viale, grazie ai finanziamento del Pnrr. All’incontro sono intervenuti Paolo Prezzavanto e l’architetto Adele Caucci, che hanno sottolineato l’importanza di preservare tutti gli alberi presenti lungo il viale. Una scelta che determinerebbe l’impossibilità di qualsiasi intervento. Entrambi hanno ribadito che il progetto presentato dal Comune tradisce l’obiettivo principale del finanziamento, che è la rigenerazione urbana. Pochissimi i presenti, neanche 30 persone, per lo più rappresentanti della politica e il fatto grave è che erano assenti i giovani. Dopo gli interventi di Prezzavento e Caucci la parola è passata ai cittadini, a parlare sono stati per lo più i politici: Gianluca Re, Vincenzo Camela e Cinzia Peroni, che hanno trasformato l’incontro in un comizio preelettorale. Durante gli interventi si è detto che non è possibile guardare al passato, ma Castel di Lama è il frutto di alcune decisioni scellerate prese nel corso degli anni. La cittadina ha pagato un debito molto pesante in termine di ambiente ed è difficile negare tutto questo. Non è semplice scrollarsi di dosso le responsabilità di aver permesso la realizzazioni di impianti a ridosso della cittadina, che oggi creano gravi problemi e nonostante il grande sviluppo urbano non si è fatto nulla per mantenere gli standard minimi di verde, ricordiamo che Castel di Lama era un paese rurale.Da anni c’è chi chiede una riqualificazione, non solo per la Villa Sant’Antonio, ma per l’intero territorio lamense, richiesta rimasta nel dimenticatoio con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.

m.g.l.