Viaggio tra gli annunci di lavoro: posti occupati o contratti a termine

Una giornata tra bar, negozi e centri commerciali: "Il caro energia sta pesando sempre più nelle attività"

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di Sabrina Vinciguerra

Immaginiamo di avere quarant’anni, abbiamo una laurea, magari anche una specializzazione o un master, dopo diversi anni di onorata carriera, siamo rimasti senza impiego a causa della crisi che ha colpito l’azienda per cui abbiamo sempre lavorato. In sostanza siamo una persona costretta a rimettersi in gioco (potremmo anche avere un titolo di studio minore), che ha già inoltrato il suo nutrito curriculum a molti enti e aziende e magari sta anche valutando se può essere ammessa o meno a qualche concorso. Nell’attesa (lunga attesa, ammesso che qualcuno prenda in considerazione il nostro curriculum) indossiamo un bel paio di scarpe comode, un giubbino pesante perché il freddo finalmente è arrivato e alla vecchia maniera andiamo a cercare un lavoro, bussiamo a tutti quanti magari hanno un posto da offrire. Lo abbiamo fatto davvero nel tentativo di rispondere a questa domanda: il lavoro nel Piceno c’è? La nostra giornata in cerca di un impiego non può cominciare senza un caffè. E allora iniziamo dal bar Garden, a Centobuchi. Ci gustiamo il nostro caffè e chiediamo al titolare Dino Fares se ha bisogno di personale. Peccato, siamo arrivati tardi. Ha appena assunto, almeno fino a gennaio, un uomo di 47 anni. "Non ho avuto difficoltà a trovare una persona che potesse darci una mano – ci racconta Dino –, anche perché lo conoscevo già e lui ha anche esperienza nella ristorazione. Le difficoltà sono altre. La nostra è una gestione famigliare e facciamo sempre più fatica, pur lavorando bene, ad andare avanti. Abbiamo avuto un rincaro sulla bolletta della luce di ottobre-novembre insostenibile. Per poter assumere una persona in più che ci serve altrimenti avremmo orari impossibili di lavoro da sostenere, abbiamo fatto delle rinunce per noi stessi. Quanto è la paga in un bar? Più o meno 1.200-1.300 euro al mese".

Andiamo avanti e ci spostiamo al Caffè Centrale di Luigino e Maria Rita Capriotti, sempre a Centobuchi. Non cercano personale, anche per loro sarebbe insostenibile assumere un altro dipendente (sono già in quattro) e ci raccontano di un rincaro in bolletta del 300 percento. Ma Luigino e Maria Rita Capriotti sono anche titolari dello chalet Oltremare a San Benedetto. Per quella attività avrebbero bisogno di personale. "D’estate – ci racconta Luigino – abbiamo almeno 13 o 14 dipendenti allo chalet e 4 poi ne abbiamo qui al bar. Si fa fatica anche lavorando bene a mantenere tanto personale. Comunque quest’estate abbiamo fatto fatica a trovarlo e per l’anno prossimo non abbiamo curriculum da visionare. A dirla tutta nessuno è passato neanche qui al bar a cercare un lavoro. Una volta c’era un viavai di persone che venivano a chiedere il lavoro per l’estate".

Niente da fare neppure qui, almeno fino alla stagione estiva. Proviamo, allora, a spostarci. Cambiamo anche settore. Centro di San Benedetto, sulla vetrina del negozio di intimo Intimissimi un cartello: "Cercasi personale". Magari è la volta buona. Hanno bisogno di una commessa ma per l’altro punto vendita, Tezenis. Siamo arrivati tardi, hanno già preso quattro persone e di diverse età, chi in prova, chi a tempo determinato. "Ne assumeremmo di più – ci racconta la responsabile Stella Marozzi – se solo i costi su ogni lavoratore fossero minori. Qui noi abbiamo un ottimo ricambio ma si lavorano anche 30 o 40 ore alla settimana, le nuove generazioni in questo senso sono una scoperta, sono molto intraprendenti. Ma a chiederci lavoro sono passate persone di tutte le età, anche persone che vogliono cambiare vita". Ci spostiamo al centro commerciale di Porto d’Ascoli. Sulla vetrina di un negozio di abbigliamento un cartello con su scritto ‘Lavora con noi’ e il QR Code per inviare il curriculum. In quel punto vendita non hanno bisogno di personale ma in altri in Italia. "Non so dirle se stanno arrivando molti curriculum – ci dice la responsabile – poiché c’è il QR Code e arrivano direttamente all’azienda che poi li seleziona ma posso dirle che in estate ho avuto davvero difficoltà a trovare il personale".

Alla libreria Giunti cercano personale. Non c’è un limite di età anche se prediligono una fascia di età che va dai 20 ai 35 anni, deve avere esperienza e competenze e voglia di sacrificarsi anche nei giorni festivi poiché siamo in un centro commerciale che è praticamente sempre aperto. Parliamo di sei ore di lavoro al giorno, di un part time per Natale. Anche qui siamo arrivati tardi, hanno già trovato dopo aver valutato almeno una quarantina di curriculum che erano arrivati. Niente da fare, anche qui.