È nell’ottica di un potenziamento della rete di videosorveglianza che si è svolto, ieri, un incontro all’Auditorium Tebaldini di San Benedetto. Presenti tra il pubblico e sul palco le forze dell’ordine e le autorità politiche del territorio piceno e della riviera. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per affrontare anche la tematica dei nuovi parametri da rispettare per la videosorveglianza urbana, in un contesto in cui sicurezza e rispetto della privacy sono al centro delle politiche pubbliche. Alla presenza dell’ingegner Alfeo Antoniani, il progettista dell’impianto di videosorveglianza cittadina di San Benedetto, sono state messe in luce le opportunità e le sfide legate all’adozione di tecnologie avanzate per il monitoraggio cittadino, tra cui l’intelligenza artificiale. A tal proposito, sono stati discussi i requisiti imposti dal Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale e le normative vigenti sulla protezione dei dati, a tutela della privacy dei cittadini. Durante l’incontro, è stata analizzata la necessità di regolarizzare gli impianti di sorveglianza esistenti, evidenziando le implicazioni legali per evitare possibili sanzioni e comportmenti illegali.
La gestione della privacy in un contesto di videosorveglianza avanzata ha occupato un posto centrale, con l’intento di fornire soluzioni che rispettino l’etica e le normative, bilanciando sicurezza ma anche tutela dei dati personali dei cittadini. Erano presenti all’incontro Stefano Manzelli, coordinatore del gruppo di ricerca Sicurezza Urbana Integrata, e Gianluca Sivieri, esperto di polizia giudiziaria e controllo del territorio, che hanno approfondito le problematiche tecniche e legali che si presentano nell’implementazione di questi dispositivi in aree urbane.
All’incontro c’era il sindaco Antonio Spazzafumo che ha sottolineato l’importanza del progetto di potenziamento della videosorveglianza, ricordando quanto sia fondamentale garantire la sicurezza dei cittadini senza rinunciare al rispetto della loro privacy. "Questo incontro è stato un’occasione preziosa per costruire un dialogo trasparente e consapevole sulla gestione dei dati personali in un contesto che, grazie alla tecnologia, diventa ogni giorno più sicuro e regolamentato". Le telecamere che, in Riviera, saranno aggiunte a quelle che danno vita al sistema già esistente dovranno insomma "garantire ai cittadini sistemi di monitoraggio delle strade sicuri e al tempo stesso rispettosi della privacy".
Emidio Lattanzi