Vigilanti e brodetto, scintille in maggioranza

San Benedetto Viva ha criticato il progetto per le guardie di quartiere e i 20mila euro per il festival

Migration

Libera, ma litigiosa.La maggioranza, riunitasi due sere fa per fare il punto della situazione prima del consiglio, ha finito per dividersi e litigare pesantemente su diversi argomenti che saranno protagonisti della prossima seduta in emiciclo, prevista per lunedì 18 luglio. In particolare, a scontrarsi sono stati i consiglieri di San Benedetto Viva e di Libera sul progetto di vigilanza privata in spiaggia e in centro. San Benedetto Viva ha asserito l’inutilità del progetto, dato che in luogo pubblico gli agenti privati avrebbero solo la facoltà di avvisare le forze dell’ordine o la polizia locale. Troppo poco, per una voce in uscita che pesa per 50mila euro sulle casse comunali. Peraltro la vigilanza in centro sarebbe stata appoggiata dai membri di Centro Civico Popolare, e a quel punto la ferita, divenuta insanabile, avrebbe provocato l’abbandono della riunione da parte di Giorgio De Vecchis. Sempre Viva ha protestato per i 20mila euro all’evento ‘Se non è zuppa è…vredette’, ovvero il festival del brodetto a cura del Circolo dei Sambenedettesi, dal 3 al 7 agosto in piazza Bice Piacentini, piazza Giorgini e viale Buozzi. Secondo i renziani, questo evento non avrebbe dovuto beneficiare di contributi pubblici. In ultimo, i consiglieri hanno ammesso la possibilità di stralciare l’Antico e le Palme dal cartellone pasquale. In questo caso, l’amministrazione è stata rimproverata per non aver addotto motivazioni a sostegno di un’ipotesi del genere, considerata sbagliata. Insomma, il rubinetto delle polemiche, in maggioranza, non lo chiude nessuno. E ad abbeverarsi da questa fonte, ancora una volta, è Fratelli d’Italia: "L’inerzia del Comune incoraggia chi sta dietro ad attività illecite che generano, inoltre, uno sfruttamento di soggetti deboli in larghissima parte extracomunitari – scrivono Luigi Cava, Andrea Traini e Nicolò Bagalini – Se questa è l’inclusione della quale si fa un gran parlare, Fratelli d’Italia non ci sta".