Villa Rambelli e una rotatoria Sant’Antonio, ecco le priorità

Si è parlato soprattutto di viabilità e rilancio culturale. Ora le analisi dell’amministrazione

Migration

La viabilità e il rilancio culturale del quartiere sono stati gli argomenti protagonisti dell’assemblea pubblica di Sant’Antonio tenutasi due sere fa nei locali dell’omonima parrocchia. Presenti all’incontro, oltre a una nutrita platea di residenti e al direttivo di comitato, anche gli assessori Tonino Capriotti, Bruno Gabrielli e Lina Lazzari, nonché i consiglieri Giselda Mancaniello e Barbara De Ascaniis. Sul piatto, oltre al ripristino del decoro e della sicurezza stradale, il comitato di quartiere ha messo due pezzi forti del dibattito locale: la realizzazione di una rotatoria tra la Statale 16 e via Santa Lucia e il recupero di Villa Cerboni Rambelli, che il comune vorrebbe trasformare in un’area museale in grado di ospitare eventi. Il convitato di pietra, ovviamente, è la costruzione di una rotonda dalla forma irregolare. I residenti, in realtà, hanno chiesto che nelle vicinanze ne vengano realizzate tre: oltre a quella nei pressi del McDonald’s, anche una a ridosso dell’ospedale e un’ultima all’incrocio fra via Voltattorni e via Ulpiani.

Per il momento, comunque, si è parlato solo dell’intersezione al confine con il quartiere Santa Lucia e ad illustrare la proposta del comune è stato l’ingegner Marco Ameli, del settore viabilità: "Le condizioni del traffico, in questa zona, sono critiche – ha detto il tecnico – ma bisogna tenere presente che una rotatoria, qui, presenta dei pro e dei contro. L’elemento maggiormente sfavorevole è rappresentato dal fatto che sarebbe necessario togliere parcheggi dove insistono diverse attività commerciali, creando problemi anche ai passaggi pedonali". Prima di portare avanti l’iniziativa, quindi, l’amministrazione effettuerà delle analisi geometriche e dei flussi di traffico, "dopodiché – ha chiarito l’assessore Gabrielli – dati alla mano, ne riparleremo". Altro punto di estremo interesse è il restyling di Villa Rambelli: persa la possibilità di intercettare fondi dal Pnrr, Viale De Gasperi ha deciso di imbastire una trattativa con la Regione Marche per ottenere fondi del sisma. L’elaborato redatto dagli uffici prevede il recupero del parco e di alcuni corpi al suo interno: si tratterebbe, nello specifico, di ricostruire il parco dal punto di vista botanico, restaurare la dépendance al confine fra l’ospedale e la Statale 16, che diventerebbe un bistrot, mentre nella parte meridionale si realizzerebbe un auditorium all’aperto, recuperando infine la biblioteca. Questa, che si presenta in buono stato, manterrebbe la sua funzione.

Giuseppe Di Marco