Villa Rambelli, il Comune ci prova

Pronto il progetto per chiedere due milioni di euro al Ministero della Cultura nell’ambito dei fondi Pnrr

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Villa Rambelli, pronto il progetto per valorizzare il parco: il comune chiede 2 milioni di fondi Pnrr. L’amministrazione di viale De Gasperi candida il parco di villa Rambelli all’assegnazione di due milioni di euro rispondendo all’avviso pubblicato dal Ministero della Cultura per il finanziamento, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di interventi per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici. A deliberarlo, nella seduta di venerdì 11 marzo, è stata la giunta comunale, che dopo la richiesta di fondi per l’edilizia scolastica ha deciso di puntare sul rilancio di una delle sue mete storiche. Meta che è stata oggetto di una visita, sabato pomeriggio, da parte del sindaco Antonio Spazzafumo, dell’assessore alla cultura Lina Lazzari e dell’assessore regionale al bilancio Guido Castelli. In questa circostanza, gli amministratori locali hanno accompagnato l’ex sindaco del capoluogo a visitare il complesso, per approfondire la conoscenza di questo bene di proprietà del comune e che ha un enorme potenziale nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale, non solo di San Benedetto ma del Piceno intero. Il progetto, che il comune presenterà entro la scadenza prevista dal bando, cioè oggi, si avvale della progettazione architettonica che rimane in capo alla dirigente del settore lavori pubblici del comune, architetto Annalisa Sinatra, con il supporto specialistico della società Rampello & Partners per l’individuazione delle azioni volte a valorizzare il parco come luogo di svolgimento di attività culturali, didattiche, sociali.

A contribuire è stato anche l’agronomo Agostino Agostini, che si è occupato della progettazione specialistica relativa al suo ambito d’interesse. Ma non finisce qui.

Parallelamente, l’amministrazione comunale si è infatti attivata per individuare ulteriori canali di finanziamento utili al restauro della villa ottocentesca, lasciata in eredità al comune dai coniugi Anna Maria Sestili e Pietro Paolo Rambelli, insieme agli oltre mille oggetti in essa contenuti. Va considerato infatti che il governo, per la valorizzazione di parchi e giardini storici, ha messo a disposizione 190 milioni. Una somma non certo astronomica, se considerata in un contesto nazionale: da qui la necessità di reperire fonti alternative di sovvenzionamento per gli interventi.

Nel corso della visita, il sindaco Spazzafumo ha rimarcato l’importanza della valorizzazione di questo patrimonio, mentre l’assessore Lazzari, ringraziando gli assessori Castelli e Latini per la sensibilità dimostrata, ha colto l’occasione per ricordare "come il Fai abbia già designato Villa Cerboni-Rambelli come ‘Luogo del Cuore’, sottolineando che la restituzione della villa e del parco alla città dopo tanti anni rappresenterebbe una grande opportunità per San Benedetto e il Piceno".

Giuseppe Di Marco