Ascoli, vince 37mila euro al gioco si tiene il reddito di cittadinanza: a processo

Non lo aveva comunicato all'Inps: un’ascolana di 64 anni rischia da 1 a 3 anni di carcere

Ascoli Piceno, 20 ottobre 2022 - Ha vinto al gioco circa 37.000 euro, ma percepiva il reddito di cittadinanza. Per questo il gip Matteo Di Battista ha rinviato a giudizio un’ascolana di 64 anni accusata di non aver comunicato all’Inps che, grazie alla fortuna al gioco, la sua condizione economica fosse migliorata, continuando invece a percepire l’aiuto economico statale che le Stato le ha erogato nel 2019 e nel 2020 non avendo reddito.

Vince al gioco e si tiene il reddito di cittadinanza (foto di repertorio)
Vince al gioco e si tiene il reddito di cittadinanza (foto di repertorio)

L’ascolana, difesa dall’avvocato Umberto Gramenzi, rischia una condanna da uno a tre anni. Il processo a suo carico inizierà a maggio 2023. Il reddito di cittadinanza è una misura introdotta dallo Stato nel 2019 a contrasto della povertà ed erogato a quei nuclei familiari che al momento della presentazione della domanda, e per tutta la durata dell’erogazione, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e residenza. La decadenza del godimento della misura è prevista, oltre che al termine dell’intero periodo dovuto, anche nei casi in cui non venga comunicata all’Inps la variazione del proprio reddito, qualsiasi sia il motivo che l’ha determinata. Ed è proprio questa la contestazione che la Procura ascolana muove alla 64enne. Per la magistratura la stessa avrebbe infatti omesso di comunicare all’Inps diverse vincite al gioco che avrebbero di conseguenza comportato la perdita dei requisiti per cui è concesso il reddito di cittadinanza.

A seguito di accertamenti effettuati tramite i portali di scommesse on line, la Guardia di Finanza di Ascoli ha infatti accertato che l’indagata negli anni 2018, 2019 e 2020 avrebbe conseguito vincite di gioco superiori a 10.000 euro all’anno, arrivando a incassare grazie ea scommesse fortunate ben 37.000 euro. Non tutti sanno, infatti, che il reddito di cittadinanza si perde in caso di vittorie al gioco superiori ai 6.000 euro annuali, soglia aumentata di 2.000 euro per ogni componente della famiglia, fino ad un massimo di 10.000 euro.

L’omessa comunicazione della variazione del proprio reddito e patrimonio, anche se dovesse provenire da attività irregolari, è punita con la reclusione da uno a tre anni. Della vicenda si occuperà ora il tribunale.