
Violenza sessuale sull'anziana zia: a denunciare il nipote è stata la stessa donna
Ascoli Piceno, 22 maggio 2025 – La Procura di Ascoli ha chiesto il rinvio a giudizio per un ascolano di 65 anni accusato di aver violentato una donna di 76, per altro sua zia. Difeso dagli avvocati Francesco Voltattorni e Gennaro Lettieri, l’uomo deve rispondere dell’accusa di violenza sessuale aggravata dalle condizioni di inferiorità fisica e psichica della vittima.
L’anziana donna, assistita dall’avvocato massimo Comini, lo ha denunciato e si è costituita parte civile. Il fatto sarebbe avvenuto il 5 luglio del 2022 quando l’uomo si è recato a casa della zia in un paese dell’hinterland. Secondo quanto ha denunciato la donna, il nipote improvvisamente l’avrebbe spinta su una poltrona presente nel soggiorno della casa e qui l’avrebbe spogliata, sfilandole i pantaloni, la maglia e la biancheria intima.
Ha quindi cercato di consumare un rapporto sessuale sulla poltrona, ma non c’è riuscito. Non ha però desistito e, anzi, ha preso per un braccio l’anziana zia conducendola in camera e l’ha spinta con decisione sul letto. A questo punto avrebbe consumato il rapporto sessuale, incurante delle grida di dolore della zia, piangente.
Secondo la Polizia Scientifica sulla donna sembrerebbe siano state rinvenute tracce di sangue compatibili con il Dna dell’imputato. Una circostanza controversa per cui la difesa del 65enne ascolano ha conferito incarico per la consulenza tecnica di parte al professor Emiliano Giardina, mentre la parte civile ha nominato la dottoressa Marina Baldi.
La prossima udienza si terrà a luglio davanti al giudice delle udienze preliminari Angela Miccoli. Il fenomeno delle violenze sessuali sulle donne anziane in Italia è rilevante e preoccupante, anche perché poco visibile in superficie.
Secondo la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), in Italia più di 2.000 donne anziane sono state vittime di violenza sessuale. Un dato che potrebbe addirittura essere sottostimato, per la paura e la vergogna delle vittime di denunciare quanto subito, spesso addirittura in ambito familiare, come nel caso di cui si sta occupando il tribunale di Ascoli. Non rare le violenze consumate in ambienti sanitari.
Nonostante la scarsità di dati ufficiali specifici, le informazioni disponibili indicano che la violenza sessuale sulle donne anziane è un problema serio e diffuso in Italia. È fondamentale aumentare la consapevolezza, migliorare la formazione degli operatori socio-sanitari e potenziare le reti di supporto per proteggere questa fascia vulnerabile della popolazione.