Violenza privata, in aula il processo Amat

Il vice direttore Sepe e la stagione a Civitanova: "Ci siamo ritrovati davanti un doppio cartellone di eventi"

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"Ci siamo ritrovati un doppio cartellone di spettacoli a Civitanova Marche. Synergie era libera di farne uno in piena autonomia non avendo alcuna esclusiva con l’Amat; ma ci avessero avvisati avremmo evitato di fare quello che avevano concordato con noi". Questa la testimonianza del vice direttore dell’Amat Daniele Sepe nel processo che vede il direttore Gilberto Santini accusato di violenza privata per fatti che risalgono a luglio 2019 quando, secondo la Procura di Ascoli, avrebbe intimato all’ascolana Danila Celani, legale rappresentante della Società Synergie Arte Teatro, di cancellare tutti i contratti sottoscritti dalla sua società con l’Amat se la stessa non avesse rinunciato alla stagione del Teatro Rossini di Civitanova.

Sepe ha ricordato quanto avvenuto a primavera del 2019 quando fu programmata una riunione con Synergie per organizzare la stagione teatrale 201819 del Rossini. "Era il 17 aprile, noi come Amat facemmo proposte e Synergie le loro. Ne uscimmo con un accordo, successivamente e con grande sorpresa venimmo a sapere dalla stampa che avevano presentato una stagione teatrale per conto loro. Ce lo avessero detto prima avremmo evitato l’altra" ha detto Sepe al giudice Barbara Bondi Ciutti. In autunno fu poi organizzata una nuova riunione presenti anche il Comune di Civitanova e il l’azienda Teatri di Civitanova, per dirimere la questione. "Decisero di andare avanti con i due cartelloni, compreso lo spettacolo di Nancy Brilli che era in entrambi i cartelloni: fu mantenuta la data del cartellone Amat". Il vicedirettore dell’Amat ha aggiunto che nonostante l’accaduto "il rapporto con Synergie è proseguito e prosegue tuttora. Solo nel 2019 non hanno fatto spettacoli insieme a noi a Porto San Giorgio perché il Comune fece altre scelte". Sul banco dei testimoni ieri è salito anche Gualtiero Mramor, presidente di Artisti Associati che nell’estate del 2019 a Civitanova fece due spettacoli in co produzione con Synergie. "Noi ci occupavamo della produzione degli spettacoli, Synergie della distribuzione" ha detto Mramor aggiungendo che la parte contrattuale competeva poi ad Artisti Associati". Sui problemi sorti fra Amat e Synergie ha aggiunto che "ne venni a sapere tempo dopo, me lo disse la Celani ma non in sede di contratti, probabilmente durante la stagione, non ricordo precisamente". Alla domanda se avesse mai ricevuto telefonate minacciose da Santini, il presidente di Artisti Associati ha risposto così: "abbiamo parlato al telefono ma non è mai stato offensivo".

Peppe Ercoli