Violenza privata, si apre il processo al direttore Amat

Ha preso il via ieri il processo a carico del direttore dell’Amat Marche Gilberto Santini nei cui confronti la Procura di Ascoli ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio; deve rispondere dell’accusa di tentata violenza privata. Una vicenda che è venuta alla luce nell’estate del 2019 a seguito della denuncia presentata da Danila Celani, 49enne ascolana socia, insieme al marito Stefano Artissunch, di "Synergie Teatrali", assistita dall’avvocato Giulio Natali quale parte civile. L’accusa mossa a Santini, difeso dagli avvocati Magistrelli e Lucchetti, è di tentata violenza privata per aver "minacciato Danila Celani di cancellare tutti i contratti sottoscritti da Synergie Teatrali con l’Amat se non rinunciava alla stagione del teatro Rossini di Civitanova Marche". Per la Procura si tratta di "atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringerla a rinunciare a spettacoli col Rossini" comunque non riuscendoci. La Procura ha inizialmente archiviato la denuncia dell’avvocato Natali che si è però opposto. Il gip ha accolto l’opposizione di Synergie Teatrali e disposto l’imputazione coatta e quindi il processo a Santini.