Stupro di gruppo a San Benedetto, acquisita la cartella clinica della minorenne

San Benedetto, nelle mani degli investigatori i referti della ragazza di 17 anni che ha denunciato lo stupro

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San Benedetto (Ascoli), 18 luglio 2022 - La polizia di Stato di San Benedetto continua le indagini sul caso della violenza di gruppo della ragazza diciassettenne all’uscita di una discoteca di Porto d’Ascoli, avvenuta nella notte fra mercoledì e giovedì scorso. Dopo il racconto fatto dalla ragazzina agli investigatori del commissariato di pubblica sicurezza, sono stati subito identificati i due giovani che in prima battuta si erano appartati con lei in una zona meno illuminata nel parcheggio del locale da ballo e in seguito, uno dopo l’altro, anche i coetanei, pare quattro o cinque, che si sono uniti agli amici e che alla fine avrebbero approfittato sessualmente della diciassettenne che venerdì mattina, verso le cinque si è recata al Pronto soccorso, accompagnata dalla madre.

La denuncia presentata ha fatto scattare le indagini. A questo punto gli investigatori hanno acquisito la cartella clinica della ragazzina e, secondo alcune indiscrezioni, i sanitari avrebbero riscontrato tracce di violenza, ma ora arriva il momento più delicato dell’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli. Si tratta infatti di ricostruire la dinamica di quanto è accaduto e da qui vanno trovate e interpretate le eventuali responsabilità di quanto è successo. È un’indagine molto delicata sulla quale gli investigatori continuano a mantenere il massimo riserbo, per cui fino ad ora si conoscono solo i contorni di una vicenda che sembra ancora tutta da spiegare.

Fatti precedenti, apparsi molto clamorosi, infatti, alla fine si sono ridimensionati fino a dimostrare, al termine delle indagini, che in realtà non vi era stato alcuno stupro e che le denunce presentate erano sproporzionate rispetto a quanto accaduto, se non addirittura per fatti inesistenti, come successo un paio di settimane fa, quando una diciottenne denunciò di essere stata violentata mentre tornava a casa in monopattino. La stessa polizia ha poi accertato che non era vero.

Eventi che consigliano di agire con la massima prudenza anche perché si rischia di far passare la Riviera delle Palme come territorio poco sicuro. Dunque, spetta ora a chi indaga fare piena luce su quanto è realmente successo quella notte.