Violenza sessuale su una minorenne, arrestato impiegato

Il 42enne è da questa mattina ai domiciliari, atti sessuali su una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva solo 13 anni

Ancora minori nel mirino, inchiesta della Procura  di Ascoli

Ancora minori nel mirino, inchiesta della Procura di Ascoli

Ascoli, 10 novembre 2014 - Un’inchiesta della Procura porta alla luce una violenza sessuale su una minorenne. Gli agenti della Squadra mobile di Ascoli poche ore fa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico di un impiegato ascolano di 42 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza che all’epoca dei fatti contestati aveva solamente 13 anni. A quanto risulta la giovane sarebbe stata adescata tramite una chat via internet.

Il pubblico ministero Umberto Monti sostiene che i due avrebbero allacciato un rapporto affettivo grazie a una passione che i due avevano in comune, da lì sarebbero poi venuti alla luce gli atti sessuali.

La vicenda risale a circa un anno fa, quando la giovane aveva da poco compiuto i 13 anni. Le lusinghe e i corteggiamenti iniziali dell'uomo maturo si erano trasformati presto in desideri a sfondo sessuale, assecondati dalla vittima. A far scattare l'indagine sono state le conversazioni che la ragazzina aveva in Ask, il servizio di rete sociale basato su un'interazione «domanda-risposta», in cui venivano fatte allusioni a relazioni tra partner con molta differenza di età.

Mobilitati da una prima segnalazione, gli investigatori hanno cominciato a passare al setaccio l'ambiente della vittima, per chiarire meglio i contorni della vicenda. Anche se l'impiegato comunicava con la minore con un telefonino 'dedicatò, non è riuscito a ingannare la Squadra mobile e la Polizia postale. L'uomo è stato fatto oggetto di pedinamenti, appostamenti, intercettazioni telefoniche e gli indizi raccolti, numerosi e concordanti, hanno indotto il Gip a firmare un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il reato di atti sessuali con una minorenne. Dal quadro investigativo è emerso che l'impiegato aveva già mostrato in passato la propensione a instaurare relazioni con ragazzine attorno ai 14 anni.