GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Violenza sessuale sulla minore, la ragazzina costretta dall’amico di famiglia col ricatto: il 61enne resta in carcere

Era stato arrestato: la madre della piccola sarebbe stata al corrente di tutto

Violenza sessuale sulla ragazzina figlia di amici di famiglia: per i magistrati anche la madre della piccola sapeva ciò che accadeva

Violenza sessuale sulla ragazzina figlia di amici di famiglia: per i magistrati anche la madre della piccola sapeva ciò che accadeva

Ascoli Piceno, 9 settembre 2023 – Resta in carcere il 61enne ascolano arrestato il 10 dicembre 2022 perché accusato di aver sottoposto ad abusi sessuali fra il 2014 e il 2016 una ragazzina che all’epoca aveva fra 13 e 16 anni. Difeso dagli avvocati Nazario Agostini e Alessandra Ancona, l’uomo aveva presentato istanza per ottenere la concessione degli arresti domiciliari ma i giudici hanno sciolto la riserva e comunicato all’ascolano e ai suoi legali che la richiesta è stata respinta. L’inchiesta della Procura di Ascoli sul caso scabroso è intanto terminata.

Il procuratore Umberto Monti e il sostituto Saramaria Cuccodrillo a inizio agosto hanno chiuso le indagini dandone comunicazioni sia al 61enne, sia alla madre della ragazzina, anche lei coinvolta nella vicenda. Entrambi sono accusati in concorso di violenza sessuale aggravata su minore. All’uomo la Procura contesta anche l’accusa di stalking nei confronti della minorenne. A meno che gli indagati non riescano a produrre prove a loro discolpa è conseguenziale la richiesta che la magistratura farà affinché siano processati, ritenendo che la madre della ragazzina avrebbe in qualche modo favorito, quantomeno non vigilando adeguatamente, gli incontri fra la figlia e l’amico di famiglia al quale la minorenne veniva spesso affidata e col quale la donna avrebbe precedentemente avuto una relazione. L’uomo la accompagnava a scuola, ma anche a sfilate di moda, rivestendo il ruolo di una sorta di manager. In queste occasioni il 61enne avrebbe fatto pressioni sulla giovane per ottenere favori sessuali. Lo avrebbe fatto mostrandole fotografie della madre dal contenuto molto intimo minacciando di divulgarle, di farle vedere innanzitutto al padre, mettendo quindi a rischio il matrimonio e la famiglia. Alla luce di ciò la ragazzina avrebbe acconsentito a concedere favori a sfondo sessuale all’amico di famiglia in epoche in cui la stessa aveva meno di 14 e, successivamente, meno di 16 anni, approfittando del fatto che la giovane gli era stata affidata.

Secondo l’accusa la madre, difesa dall’avvocato Mauro Gionni, avrebbe affidato la figlia all’uomo consapevole del fatto che "consapevole dell’interesse sessuale di lui nei confronti della ragazzina e consapevole dei rapporti sessuali tenuti". Alla luce di ciò la donna avrebbe quindi omesso di tutelare la figlia impedendole di frequentare il 61enne e non avrebbe denunciato quanto accadeva alle autorità competenti.