Si è messo in mezzo ai suoi genitori che stavano litigando, voleva difendere la madre, ed è stato colpito dal padre con una coltellata ad una gamba. Il genitore è stato arrestato dal personale del commissariato di pubblica sicurezza di San Benedetto e condotto nel carcere di Marino del Tronto. Il giovane è stato medicato e giudicato guaribile con una prognosi di quindici giorni. Il grave episodio è accaduto domenica scorsa, intorno alle 18,45, in un’abitazione che si trova lungo la statale Adriatica, dov’era stata segnalata una persona accoltellata.
Quando gli agenti della volante sono arrivati sul posto hanno trovato uno scenario preoccupante: seduto sugli scalini davanti casa vi era un uomo con i vestiti intrisi di sangue e tracce ematiche sul pianerottolo e nell’androne del palazzo e perfino sul marciapiedi antistante l’alloggio.
I poliziotti hanno subito ricostruito l’accaduto e stabilito che l’uomo, in stato di ubriachezza e non in regola col permesso di soggiorno, poco prima aveva accoltellato a una gamba il proprio figlio, maggiorenne, durante un’accesa lite familiare in cui il padre stava minacciando pericolosamente con un coltello la madre.
Il giovane si era frapposto fra i genitori per difendere la donna ed ha rimediato una profonda ferita con abbondante perdita di sangue.
Nel momento in cui è arrivata la volante, il ragazzo ferito era già stato accompagnato al Pronto soccorso dov’è stato medicato con diversi punti di sutura per bloccare l’emorragia. Gli investigatori della polizia, che hanno subito raccolto le testimonianze degli altri familiari, hanno anche recuperato, nel lavello, il coltello da cucina con cui l’uomo aveva ferito il proprio figlio. Al termine degli accertamenti il padre del giovane, su disposizione del magistrato, è stato tratto in arresto ed associato al carcere di Marino del Tronto a disposizione della Procura delle Repubblica.
Marcello Iezzi