"Whirlpool, Comunanza è da salvare"

L’azienda parla di due potenziali investitori, il sindaco Cesaroni: "Accetteremmo anche una riconversione dell’attività"

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Manifestazione nei giorni scorsi a Comunanza

Doveva essere il giorno della chiarezza, quello di ieri, in merito alla situazione della Whirlpool, la multinazionale che ha uno stabilimento anche a Comunanza, a Villa Pera. In realtà, però, lo è stato solo a metà, in quanto l’azienda americana ha annunciato che la revisione strategica dell’area Emea, resa nota lo scorso aprile, "si sta avviando alla conclusione con due potenziali investitori strategici in fase di valutazione finale". Senza però rivelare di chi, effettivamente, si tratti. E se verranno smantellati o riconvertiti alcuni stabilimenti. Quella chiarezza che i lavoratori chiedevano, anche nel corso della manifestazione che si è svolta a Comunanza giovedì scorso, di fatto non c’è stata. L’azienda avrebbe ricevuto una decina di manifestazioni di interesse per rilevare l’intero business dell’area Europa, Medio Oriente ed Africa e, seppur tutte le opzioni sarebbero ancora sul tavolo, due soggetti potrebbero arrivare ad un’offerta per rilevare le operazioni europee. L’azienda, si legge nella nota diffusa ieri, "ha comunque pronto un piano di continuità per l’Europa qualora gli esiti delle negoziazioni non dovessero positivamente concludersi".

Intanto, proseguono le mobilitazioni in attesa di una nuova convocazione al Mise. Dopo la protesta andata in scena giovedì a Comunanza, infatti, ieri è stato il turno dei lavoratori dello stabilimento di Fabriano. "L’azienda ha rivelato che a gennaio svelerà i nomi dei due aspiranti acquirenti – conferma il sindaco comunanzese Alvaro Cesaroni –. In realtà, ci saremmo aspettati di avere qualche informazione in più. Ma così non è stato. Non sappiamo chi rileverà la multinazionale e quali scopi ha. Da parte dell’azienda continua ad esserci un atteggiamento strano e poco rispetto nei confronti dei lavoratori. Ribadisco che la cosa più importante sarà salvaguardare lo stabilimento di Comunanza e fare il possibile per evitare la chiusura. Accetteremmo – conclude Cesaroni – anche una riconversione dell’attività". "Whirlpool sieda quanto prima al tavolo con i sindacati per avviare una indispensabile interlocuzione di merito sul futuro degli stabilimenti e la tutela dei lavoratori – prosegue il neo parlamentare Augusto Curti, ex sindaco di Force –. Ogni trattativa con potenziali acquirenti per le attività europee deve essere preceduta da doverose interlocuzioni e confronti con le istituzioni e le parti sociali".

Matteo Porfiri