Whirlpool e gli effetti a catena

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Fausto

Calabresi*

La dirigenza provinciale segue con forte preoccupazione gli sviluppi della “vertenza Whirlpool” a Comunanza

che prospettano la chiusura o un forte ridimensionamento dello storico stabilimento. Sebbene si tratti di un insediamento industriale, e quindi al di fuori dell’ambito di rappresentanza della Confcommercio, non si può non evidenziare che ogni decisione negativa presa produrrà effetti negativi a catena sul tessuto economico dell’intero territorio provinciale.

Proviamo ad esemplificare la situazione che si sta vivendo: chiusura dello stabilimento, perdita di lavoro e di commesse esterne, minori introiti per dipendenti e famiglie, ridotta propensione al consumo, sofferenza delle aziende del terziario (commercio, turismo

e servizi).

In sintesi problemi per l’intero indotto della micro e piccola impresa.

Poiché nello e per lo stabilimento lavorano persone e ditte provenienti

da numerosi comuni del Piceno, trova sostanza la preoccupazione della Confcommercio Picena che lancia un appello

alle autorità amministrative

e politiche del territorio affinchè facciano corpo unico per scongiurare la dismissione della Whirlpool

e trovare le migliori soluzioni per la comunità socio- economica delle aree interessate.

*Presidente Confcommercio

del Piceno