Ascoli, il sogno di Antonella Picciotti diventa realtà. Nasce l'Accademia Internazionale

Si chiama 'International Academy Antonella Picciotti', a realizzarla sono stati i figli della nota insegnante prematuramente scomparsa

La conferenza stampa nella sala De Carolis e Ferri in Comune

La conferenza stampa nella sala De Carolis e Ferri in Comune

Ascoli, 3 settembre 2018 -  Nasce l'‘International Academy Antonella Picciotti’, una realtà del tutto inedita nel panorama cittadino, volta alla diffusione della lingua, della storia dell’arte medievale e della cultura italiana. L’idea nasce da un sogno nel cassetto della nota insegnante e scrittrice ascolana Antonella Picciotti, prematuramente scomparsa.

E a realizzarlo, oggi, sono i suoi figli: Ilaria e Pierluigi Sabatini, che questa mattina hanno presentato il progetto durante la conferenza stampa nel palazzo dell’Arengo. Sono loro che, armati di entusiasmo, coraggio e buona volontà, continueranno il cammino intrapreso dalla madre, trasformando il sogno in realtà.

«Mia madre scrisse un libro – ha detto Ilaria Sabatini, fondatrice dell’Accademia – si intitola ‘Continua tu…’. Ed è ciò che vogliamo fare con questo progetto, con il quale abbiamo vinto un bando regionale e ottenuto finanziamenti europei. L’Accademia è una piattaforma internazionale volta a diffondere la cultura del nostro territorio. Sono previsti 3 corsi: lingua italiana, storia dell’arte medievale e cultura italiana. Ma non mancherà l’aspetto musicale. Si partirà subito con 2 master, il primo dei quali vedrà come ospite il tenore Massimiliano Pisapia, che terrà delle lezioni di tecnica vocale e approccio al palcoscenico dal 9 al 15 settembre. Si proseguirà poi il 21 e il 22 settembre con uno stage tenuto da Danila Satragno, famosa vocal coach di X Factor».

L’accademia vanta già importanti collaborazioni, a partire dalle convenzioni stipulate con la Facoltà di Scienze turistiche ‘Umberto Fragola’ di Caserta, con l’Irsef (Istituto di Ricerca dell’educazione e la famiglia) e, indirettamente, con E-Campus, il Politecnico di studi aziendali di Zurigo e l’Università di Hec Milorec del Montenegro.

«Vogliamo trasformare Ascoli in un ponte tra l’Italia e le altre culture – ha spiegato Pierluigi Sabatini – l’idea nasce per valorizzare un territorio martoriato dal terremoto, con l’obiettivo di ottenere un ritorno economico, oltre che culturale».

Dunque - come ha spiegato anche Pina Traini, presidente dell’associazione culturale ‘Il portico di Padre Brown’ - «Si tratta di una novità che prende vita da un motivo affettivo molto forte: il legame profondo tra una madre e i suoi figli, che in un periodo di crisi come questo hanno deciso di non arrendersi all’oscurità».

E l’Iaa ospiterà anche studenti stranieri grazie al progetto ‘The Study Abroad Program’, concettualmente simile al programma Erasmus: «Questa è l’ala aperta della nostra scuola – ha detto Peter Angelo Taliafferro, marito e collaboratore di Ilaria Sabatini – accoglieremo tanti studenti che avranno la possibilità di acquisire crediti formativi riconosciuti dalla propria università. Entreranno in contatto con la nostra realtà concretamente, perché organizzeremo lezioni all’aperto toccare con mano ciò che si studia in aula. Creeremo delle opportunità di lavoro e di arricchimento reciproco».

E ad essere particolarmente entusiasta per questa nuova realtà culturale è il sindaco Guido Castelli: «Il progetto ha un indubbio vantaggio pubblico – ha detto –. Una città è tale se eroga servizi rari, reperibili in quel posto e non altrove, per questo è importante investire sull’alta formazione, che è anche un modo per far crescere Ascoli e renderla nota».