Ascoli, 5 settembre 2023 – "Mi piacerebbe tanto portare il mio spettacolo ’9 ore sotto casa’ ad Ascoli”. E’ il desiderio di Alexandra Filotei, che ha ne ha parlato anche con il commissario alla ricostruzione Guido Castelli. “Mi ha chiamato dopo aver visto il video di Italian’s Got Talent, è stato gentile e gli ho accennato questa cosa. Vediamo che si riesce a fare” racconta l’attrice. “Siamo disponibili a valutare questa eventualità, magari inserendola in un vero e proprio evento che contempli altri momenti riguardanti il sisma del 2016” aggiunge Piero Celani, presidente dell’Amat. Giusto per fare qualche esempio, Filotei ha partecipato a fiction di successo come “La squadra”, “Boris”, a trasmissione come “La Vita in diretta” su Raiuno, “Forum” su Retequattro. Si è classificata terza al “Premio Ugo Tognazzi” a Cremona e a “Cabaret Amore Mio” a Grottammare. Ha vinto al Festival “Cabaret in Rosa” di Torino il Premio Giuria Tecnica. A teatro ha recitato in “A Tavola” con Eugene da Ionesco, ne “Il Cantico Dei Cantici dalla Bibbia”, “Er Vantone” di Pier Paolo Pasolini, “10 Sacchi” show di Dario Cassini Nel cinema ha avuto ruoli in “Nostalgia”, “La Luna nel pozzo”, “Carta Vetrata”.
Alexandra Filotei, come le è venuto in mente di scrivere e interpretare uno spettacolo teatrale fra l’ironico e il comico su un incubo che l’ha vista purtroppo protagonista la notte del terremoto del 2016 a Pescara del Tronto?
"Per la verità non è venuto in mente a me. Praticamente mi hanno convinto a farlo le facce di chi veniva a trovarmi in ospedale dove sono stata ricoverata un anno, o a casa durante la degenza durata un anno e mezzo; ridevano per il modo con cui raccontavo loro quello che ho provato in quelle nove ore sepolta sotto le macerie di casa e le successive cure che talvolta hanno avuto davvero risvolti comici. Mi dicevano "vedrai che ci farai uno spettacolo": Io pensavo che erano pazzi, ma avevano ragione loro. Poi ho pensato che sono fatta così, le cose le so raccontare solo a modo mio e nel farlo faccio ridere. Così ho voluto fare, anche perché la parte drammatica del terremoto la conosciamo tutti".
Cosa racconta nello spettacolo?
"La mia paura, che mi volevo ammazzare, magari per un infarto o respirando il gas che si propagava sotto i nove metri di macerie che mi seppellivano e che mi impedivano di respirare bene e di parlare, visto che avevo la bocca piena di detriti".
Quella notte ha perso sua madre Ada e suo padre Marino. "Quell’estate ero tornata come sempre per la settimana di vacanze. Quella notte è venuto giù tutto. Ero sepolta viva. Io sentivo mio padre che mi chiamava e mi diceva "bella di papà". Sentivo anche mia madre, ma non riuscivo a rispondere. Ricordo che mamma ci ha praticamente salutati intuendo che non ce l’avrebbe fatta. Sentivo le voci dei soccorritori, ma non riuscivo a rispondere a loro per cui pensavano che lì sotto fossero tutti morti o non c’era nessuno. Due volte sono andati oltre; una volta ho sentito che dicevano che più avanti c’era un padre con due bambini e che quindi era questa la priorità. Ho pensato "magari poi tornano da me". Sono passate ore interminabili in cui alternavo lucidità a incoscienza. La mia fortuna è stata mio padre, ha emesso un urlo proprio mentre passavano di nuovo i pompieri che quella volta l’hanno sentito. Un urlo che mi ha salvato la vita".
Un racconto drammatico...
"Volevano tirare fuori prima lui, ma è stato categorico: "non esco prima di mia figlia" ha detto loro. Così è andata. Mi hanno tirata fuori e in elicottero mi hanno portato all’ospedale di Ancona, una vera eccellenza. Mio padre l’hanno poi portato a Perugia dove pochi giorni dopo però è morto".
Per rimettersi in sesto il percorso è stato lungo.
"Ci sono voluti oltre due anni: un mese per riprendere a respirare da sola, otto mesi per fare il primo passo. Ma non mi sento un’eroina. Vorrei solo che vedendo lo spettacolo la gente si convincesse a tirare fuori tutta la forza che abbiamo dentro, anche nelle piccole cose della vita di tutti i giorni e non solo quando succede una tragedia. Il mio è un messaggio di speranza".