Centro Agroalimentare: è scontro Casini-Urbinati, ma passa la liquidazione delle quote

Il voto è stato preceduto da un duro scontro tra Peppe Giorgini, Fabio Urbinati e il vicepresidente della Regione Anna Casini

Le quote regionali del CaaP SpA verranno messe in liquidazione

Le quote regionali del CaaP SpA verranno messe in liquidazione

San Benedetto del Tronto, 7 dicembre 2019 – Il consiglio regionale boccia la mozione Giorgini-Urbinati che avrebbe riconosciuto il Centro Agroalimentare come «società strategica» di Palazzo Raffaello. A vincere è la linea Casini con numeri stretti – 12 consiglieri a 11 – che vuole la liquidazione delle quote regionali del CaaP SpA. Il voto alla mozione è stato preceduto da un duro scontro tra Peppe Giorgini – Movimento Cinque Stelle – e il vicepresidente della Regione Anna Casini, che ha dovuto fronteggiare anche il “fuoco amico” del capogruppo di Italia Viva Fabio Urbinati. Alcuni giorni fa, annunciando un nuovo esposto in procura, Giorgini aveva dato notizia di una cena in cui alcuni politici piceni avrebbero offerto ad un imprenditore ascolano il patrimonio immobiliare del Centro Agroalimentare, una volta messo in liquidazione. «Premesso che io non sono mai stata a cena a spese del Centro Agroalimentare – risponde il vicepresidente della Regione Anna Casini – ricordo che nel 2012 il Centro Agroalimentare fu inserito tra le società non strategiche. Il 18 ottobre 2019 il Centro Agroalimentare ha comunicato ha comunicato l’avvio del procedimento di liquidazione delle quote in possesso della Regione Marche. Sarà nostra cura controllare l’applicazione della procedura». Fabio Urbinati non ci sta: «Io non sono d’accordo con il recesso e la liquidazione dell’azienda – dice il capogruppo di Italia Viva – Qualcuno ha sbagliato: lì ci sono 6 milioni di capitale sociale. Perché non proviamo a vedere se possiamo tenerlo?»