Ascoli, niente tasse per chi apre in settori mancanti: via al censimento delle attività commerciali

Nei prossimi giorni alcuni operatori comunali inizieranno a battere le vie per favorire il completamento di un quadro generale. Stallone: "Sarà possibile uno sviluppo economico omogeneo, interverremo nei quartieri". Poi partiranno benifici ad hoc

La presentazione dell’iniziativa

La presentazione dell’iniziativa

Ascoli Piceno, 3 febbraio 2023 – Censimento e mappatura di tutte le attività commerciali. L’amministrazione, attraverso una complicata raccolta dati effettuata su larga scala, si doterà di un articolato strumento per capire l’andamento del commercio e quindi sviluppare progetti futuri. Nei prossimi giorni alcuni operatori comunali inizieranno a battere ogni singola via per favorire il completamento di un quadro generale.

"Siamo partiti da una premessa importante: per realizzare azioni, progetti e programmi servono i dati e una conoscenza approfondita della situazione – spiega l’assessore al commercio Nico Stallone –. Ecco quindi l’idea di pensare per la prima volta ad un censimento di tutte le attività produttive della città. Sappiamo bene che quando un’attività si iscrive al Suap (sportello unico attività produttive) il nome della società non sempre è uguale all’insegna. E questo rendeva difficile l’individuazione e l’ubicazione del tipo di attività svolta. I dati che si avevano erano macro e distinguevano in due mega categorie: food e non food. Ora andremo a completare meglio tutti questi dati. Alla fine del lavoro sarà possibile una programmazione reale del centro commerciale naturale e uno sviluppo economico cittadino omogeneo. Se in un quartiere manca una determinata attività sapremo dare questa informazione alla città".

I quartieri e le zone dove ci sarà necessità di un certo tipo di prodotti, piuttosto che di altri, potranno beneficiare di una serie di benefici come l’esenzione delle tasse comunali per i primi 3 anni. Una mossa per incentivare l’apertura nelle zone in cui c’è necessità evitando una lotta tra poveri che poi porterebbe qualcuno a chiudere i battenti.

"Vogliamo portare un valore aggiunto con un database creato e poi aggiornato dal comune – aggiunge il dirigente Maurizio Piccioni –. Il passo avanti importante sarà quello relativo alla distribuzione sul territorio. Gestiremo così anche i mercati e le fiere. Si tratta di uno sguardo tecnologico per sfruttare la cartografia. Lo reputiamo un banco di prova importante".

"L’intento non è solo quello di aiutare i commercianti durante l’apertura – spiega la dottoressa Cinzia Mascetti del servizio Suap –, ma cercare di sviluppare una strategia di sviluppo della città. Attraverso la raccolta e la bonifica dei dati sarà sviluppata una mappatura completa, suddivisa in base ai vari quartieri. Così sarà meno complicato veicolare gli investimenti commerciali e industriali". A curare la parte operativa sarà Carlo Travaglini. "Dalla camera di commercio abbiamo preso tutte le attività presenti – spiega –. Ora procederemo ad una riclassificazione rispetto a quella fornita. Al fianco di quelle commerciali abbiamo affiancato anche le categorie artigianali".