Ascoli, convegno sull'Agroalimentare. "Ecco la strada dell’innovazione"

Mercoledì 10 ottobre il convegno in collaborazione con Tim: parlano Casini e Castelli

Convegno sull'agroalimentare ad Ascoli mercoledì 10 ottobre

Convegno sull'agroalimentare ad Ascoli mercoledì 10 ottobre

Ascoli, 9 ottobre 2018 - Nella tavola rotonda di domani al centro congressi della Camera di Commercio (a partire dalle 15,30), imprenditori, istituzioni ed esperti del settore tecnologico si confronteranno per guardare al futuro del distretto turistico agroalimentare. Il convegno ‘Distretto turistico agroalimentare Marche: il futuro è già oggi’, organizzato da Qn Economia & Lavoro in collaborazione con Tim, sarà l’occasione per capire quale può essere il supporto del digitale e delle nuove tecnologie al mondo dell’impresa. Un universo che deve poter contare anche sulla sponda istituzionale, chiamata a fare la sua parte.

Nell’incontro di domani, introdotto dal direttore di Qn Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, Paolo Giacomin, e moderato dal responsabile Qn Economia & Lavoro, Davide Nitrosi, ci saranno anche i rappresentanti di Regione, Camera di Commercio, Comune e associazioni di categoria per cercare di trovare elementi di contatto con le imprese per aiutarle a far sì che l’innovazione tecnologica diventi un punto fermo per la crescita del distretto turistico agroalimentare.

«La Provincia Picena  – ha spiegato Anna Casini, vice presidente e assessore regionale all’agricoltura – è la più ‘agricola’ delle Marche. Il settore primario è una realtà trainante, soprattutto se connesso con turismo e alimentazione». Il binomio agricoltura-innovazione «è fondamentale perché bisogna sempre guardare avanti: non a caso la Regione finanzia bandi specifici per favorire l’innovazione nel settore agricolo».

Prodotti tipici da difendere e valorizzare, a partire dai vini per arrivare all’olio, senza dimenticare il biologico. «Poi c’è tutto il discorso delle aree interne – ha concluso l’assessore regionale – dove puntiamo alla multifunzionalità delle aziende agricole, cioè far sì che siano in grado di diventare motore di altre attività, come ad esempio l’agriturismo. Innovare significa anche tornare alle tradizioni con tecnologie diverse».

Seppur in una dimensione più piccola, anche le amministrazioni comunali sono chiamate a fare la loro parte: «Il compito degli enti locali – ha detto il sindaco, Guido Castelli – è quello di fornire le infrastrutture che possano consentire ai nostri borghi di potersi connettere con il mondo senza perdere la magia dell’habitat. Stiamo sviluppando un accordo per la fibra di ultima generazione, così da portarla anche nelle frazioni. La modernizzazione tecnologica è uno degli impegni che dobbiamo garantire perché i nostri borghi non perdano armonia e allo stesso tempo siano competitivi sul piano della modernità. Il vero punto è trovare un equilibrio tra modernizzazione e rispetto dell’ambiente, e i servizi tecnologici sono il primo grande impegno da assolvere».