VITTORIO BELLAGAMBA
Economia

Il boom delle criptovalute, Acquaviva al top in Italia

Nella classfica degli Atlcoin, moneta virtuale alternativa ai Bitcoin, il paese del Piceno è al nono posto a livello nazionale: ecco la classifica

Gli Altcoin sono alternativi al Bitcoin, la prima e più antica criptovaluta

Gli Altcoin sono alternativi al Bitcoin, la prima e più antica criptovaluta

Ascoli, 1 settembre 2024 – Acquaviva Picena è una delle capitali d’Italia degli Altcoin che sono criptovalute alternative al Bitcoin, la prima e più antica criptovaluta. Infatti, l’acquisto di asset digitali non è un fenomeno che si concentra solo nelle grandi città. Anzi, come emerge dall’analisi condotta da Conio, la fintech italiana partecipata da Poste Italiane e Banca Generali, sono soprattutto i piccoli comuni a dominare la scena. In una speciale classifica italiana riferita proprio alla diffusione dei bitcoin nel Bel Paese al nono posto figura proprio Acquaviva Picena. Oltre alla cittadina della provincia di Ascoli la classifica comprende: San Polo di Piave e Fai della Paganella, rispettivamente in provincia di Treviso e Trento, hanno l’importo maggiore di acquisto di bitcoin per singolo utente, seguiti da Longarone (BL), Briosco (MB), Sant’Ilario d’Enza (RE), Mores (SS), Cassano d’Adda (MI), Monte Argentario (GR), Baiso (RE) e Bellante (TE). Le altcoin invece vengono comprate per importi mediamente superiori dagli utenti di Senia, seguita nuovamente da piccoli comuni: San Polo di Piave (TV), Fai della Paganella (TN), Sacrofano (RM), Tortona (AL), Leinì (TO), Casnate con Bernate (CO), Dugenta (BN), Acquaviva Picena (AP) e Negrar (VR).

Secondo la ricerca tra gli italiani aumenta l’interesse nei confronti degli asset digitali: sono sempre di più, infatti, i nostri connazionali che scelgono bitcoin e altri token per arricchire i loro portafogli. Conio, la fintech italiana partecipata da Poste Italiane e Banca Generali, che ha lanciato il primo wallet italiano per la custodia di Bitcoin e di asset digitali, disponibile ai suoi 430mila utenti attraverso la propria App per smartphone e all’interno delle App di Banca Generali e Hype, ha realizzato una ricerca1 per studiare i comportamenti delle diverse regioni.

Ne emerge che l’interesse per questi asset riguarda tutta la penisola: Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e Sicilia sono, infatti, le regioni con un maggior numero di iscritti alla piattaforma. Inoltre, una buona parte dei clienti risiede anche in regioni del centro come Marche, Abruzzo e Molise, che si distinguono dalle altre per un numero di utenti in percentuale più elevato rispetto alla loro popolazione. Interessante notare come la fascia di età degli over 55 abbia mediamente un saldo pro capite decisamente più alto della media.