Ascoli, ex Carbon. Nasce una start up per la bonifica

Saranno impiegati gli ex dipendenti della fabbrica

Per l'avvio dei lavori si attende solo la firma della convenzione tra Restart e Arengo

Per l'avvio dei lavori si attende solo la firma della convenzione tra Restart e Arengo

Ascoli, 14 febbraio 2019 - Manca davvero poco per l'avvio delle operazioni di bonifica nell'area ex Carbon e tutti i tasselli stanno andando al loro posto. In vita dell'inizio dei lavori, c'è stato un incontro tra Restart e le organizzazioni sindacali per parlare anche dei risvolti occupazionali di questa operazione, visto che ci sono ancora alcuni ex dipendenti che attendono notizie. In questo senso, società e sindacati si sono confrontati sulle competenze necessarie e sulla formazione specifica per svolgere le attività previste. In una nota, Cgil, Cisl e Uil hanno detto che "Restart ha comunicato di aver promosso l’avvio di una start up denominata 'Terrenuove srl', la quale ha programmato un importante piano di investimenti per l’acquisto dei macchinari e delle strumentazioni necessarie per gestire la bonifica, con l’obiettivo di avviare una nuova attività industriale che continui anche dopo, consentendo un'occupazione di circa 20 unità nelle diverse funzioni".

All'interno della ex Sgl Carbon In rappresentanza delle organizzazioni sindacali erano presenti Barbara Nicolai e Romolo Rossi per la Cgil, Maria Teresa Ferretti, Antonio Angelini e Andrea Migliori per la Cisl, mentre per la società Restart c'erano Francesco Gaspari, Alfredo Sperandio e Battista Faraotti. Altro argomento dibattuto è stato quello del polo scientifico e tecnologico, che non verrà più realizzato all'interno dell'area ma nascerà all'ex Haemonetics, anticipando così di molto i tempi di apertura, visto che non si dovrà aspettare la bonifica prima e la costruzione dell'immobile poi.

Una scelta accolta positivamente dai sindacati perché permetterà immediatamente "alla comunità degli aspiranti imprenditori e alle start up una possibilità di insediamento, con spazi idonei alle diverse tipologie di impresa, dalla start up digitale all'impresa più tradizionale e manufatturiere tecnologicamente avanzate". Per la gestione, l'idea è quella di una fondazione e su questo punto Cgil, Cisl e Uil hanno le idee chiare su come dovrà essere strutturata: "Sarà fondamentale il coinvolgimento e la partecipazione fattiva, fin dalla sua istituzione, di tutti gli attori del territorio che stipularono il protocollo d’intesa del 2011 e quindi, oltre alle organizzazioni sindacali e Restart, anche la Regione Marche, la Provincia e il Comune di Ascoli, e Confindustria".