Restart, via libera all'aumento di capitale. Ora la bonifica può partire

Area ex Carbon, c'è l'ok dei soci: si aspetta solo la firma della convenzione

I soci riuniti in assemblea

I soci riuniti in assemblea

Ascoli, 19 febbraio 2019 - Un altro tassello che va al suo posto e la bonifica dell'area ex Carbon che si avvicina a grandi passi. Finalmente tutti gli adempimenti burocratici per vedere le ruspe in azione in quello spazio di 27 ettari a due passi dal centro città si stanno completando: ieri è stata la volta dell'aumento di capitale di Restart, la società proprietaria dell'area, e a questo punto manca soltanto la firma della convenzione con l'amministrazione comunale.

La decisione di aumentare in modo considerevole il capitale era già stata discussa dal consiglio di amministrazione e ieri c'è stato il passaggio successivo, con la convocazione dell'assemblea straordinaria dei soci: sul tavolo la delibera dell'aumento di capitale per 22.500.000 euro. Una riunione alla quale hanno preso parte tutti i soci, oltre agli amministratori e al collegio dei revisori: c'erano infatti l'amministratore di Fainplast, Battista Faraotti, il presidente della Fondazione Carisap, Angelo Davide Galeati, il presidente di Genera Scarl, Bruno Bucciarelli, l'amministratore di Emmetregi, Giampiero Sensi, l'amministratore di Julia Service srl, Carmela Danese, e in rappresentanza della Fb Holding era stata delegata l'avvocato Maria Cristina Celani.

Alla presenza del notaio Donatella Calvelli, dopo una breve relazione del presidente Francesco Gaspari sullo stato delle attività e sulla prossima firma della Convenzione con il Comune, è stato il consigliere Sperandio a prendere la parola per parlare delle motivazioni relative alla pianificazione finanziaria. Dopo questi passaggi è toccato all'assemblea dare il via libera all'aumento di capitale da 22,5 milioni, con un voto espresso all’unanimità.

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Nel corso della riunione i soci e gli amministratori hanno avuto modo anche di parlare degli ultimi sviluppi relativi al polo scientifico e tecnologico, che non sorgerà più all'interno dell'area ex Carbon ma troverà collocazione nello stabilimento dell'ex Haemonetics, nella zona industriale ascolana, dopo che Battista Faraotti aveva dato la sua disponibilità all'utilizzo dell'immobile per questa destinazione. Poi si è parlato anche della bonifica, vero cardine intorno al quale ruota l'intera partita: sarà un intervento enorme sia per superficie (25 ettari) sia per dimensione economica (35 milioni), tra i più importanti oggi in Italia. "Con questo ulteriore impegno economico - spiega la società in una nota - Restart ribadisce il proprio impregno assunto con la città e la comunità cittadina, per cogliere gli obiettivi sociali e imprenditoriali che da sempre hanno animato questo grande progetto di Ascoli21”.