MASSIMILIANO MARIOTTI
Economia

Il ristorante Delle Valli chiude dopo 40 anni: “Non troviamo chi lavora”

Uno dei ristoranti storici di Ascoli finirà la sua attività il 29 dicembre: “Ricordiamo la visita di Rozzi, ci colpì tantissimo la sua immensa umiltà”

Il ristorante Delle Valli chiude dopo 40 anni

Il ristorante Delle Valli chiude dopo 40 anni

Ascoli, 7 dicembre 2024 – La fine del 2024 porterà via con sé anche uno dei locali storici di Ascoli. Il 29 dicembre, dopo praticamente quarant’anni di attività, la pizzeria ristorante Delle Valli chiuderà definitivamente i battenti. Quello che la famiglia Traini si accinge a concludere è stato un lungo viaggio che nel tragitto percorso ha visto tanti fedelissimi clienti diventare veri e propri amici dei titolari. “Lo staff coglie l’occasione per ringraziare, facendo gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo, tutta la clientela che ci ha sopportato e supportato in questi quarant’anni – sostiene Maria Rita Traini –. Annunciamo che il 29 dicembre sarà l’ultimo giorno che resteremo aperti”.

L’avventura iniziò ufficialmente l’ormai lontano 30 luglio 1984, quando papà Giovanni e mamma Angela Antonietta, oggi diventati nonni, decisero di fare una scommessa (poi ampiamente vinta) avviando un’attività con lo scopo di aiutare il figlio Antonio dopo gli studi compiuti all’istituto alberghiero. “Iniziammo a muovere i primi passi con un bar che aveva appena quattro tavoli – raccontano Giovanni e Antonietta –. A seguire, dopo un paio di anni, diventammo una piccola trattoria e via via ci siamo ingranditi sia all’esterno che all’interno. A quei tempi si era soliti fare le merende e nel pomeriggio il nostro locale diventava un punto di ritrovo per giocare a carte”. Di recente sotto le cento torri si è spesso parlato di poche opportunità di lavoro. In realtà però nel caso Delle Valli si è ravvisato un fenomeno esattamente contrario. Ovvero l’assenza di un personale disposto a fare qualche sacrificio nel campo della ristorazione.

“Tutti dicono di voler lavorare – prosegue Antonio detto Tonino, l’esperto delle pizze –, ma in realtà tra i ragazzi di oggi sono in pochi ad avere davvero voglia di farlo. Il sabato e la domenica tutti preferiscono andare a divertirsi. Non c’è più quella passione che animava questo settore. Ecco quindi che, in mancanza di personale, ci siamo trovati costretti a dover concludere quest’avventura. I nostri genitori ormai sono anziani e iniziano ad accusare la fatica fisica. I miei figli hanno deciso di studiare e prendere altre strade. Gente che ha voglia di imparare e fare questo mestiere, offrendo un servizio all’altezza delle aspettative, non c’è più. In questa situazione così si rischiava di deludere una clientela storica”.

Oltre agli squisiti piatti di Antonietta, sempre rigorosamente contraddistinti da prodotti tipici del posto, entrando nel locale salta subito all’occhio il muro bianconero e i tantissimi cimeli legati ad interi decenni di storia dell’Ascoli Calcio. “Ricordiamo con grande piacere la visita di Costantino Rozzi, ci colpì tantissimo la sua immensa umiltà. Fu l’unica persona a degnarsi di chiedere gentilmente dove poteva posteggiare l’auto. Questo mestiere ci ha fatto conoscere tantissime persone. Porteremo sempre con noi questo bel bagaglio di intere generazioni. Se qualcuno ha intenzione di rilevare l’attività e continuare al posto nostro comunque siamo a disposizione per parlarne. Un grazie speciale va ai clienti e a tutti i tifosi che ci hanno accompagnato nel tempo”.