Vendemmia 2022 a Ferragosto. "Ma vini di ottima qualità"

Cocci della cantina di Cossignano: "Quest’anno ci siamo mossi almeno quindici giorni prima, meno produzione ma molto buona"

Vino rosato

Vino rosato

Ascoli, 1 settembre 2022 - Nell’azienda Tenute del Borgo di Cossignano la vendemmia è iniziata dopo Ferragosto. Anticipata come in gran parte d’Italia a causa della siccità. L’azienda è frutto della sinergia tra l’esperienza della famiglia Cocci, con oltre 70 anni nel settore vitivinicolo, e la generosità dei suoi 40 ettari di vigneto.

Antonio Cocci de Le tenute del borgo
Antonio Cocci de Le tenute del borgo

Antonio Cocci, come sta andando la vendemmia?

"La calda estate 2022 ha costretto le aziende vitivinicole di tutta Italia e in particolare quelle Picene ad anticipare la vendemmia di qualche settimana. Rispetto alle tecniche di raccolta con maggiore o minore acidità, abbiamo anticipato di almeno quindici giorni rispetto allo scorso anno. Il Pecorino lo raccoglieremo la prossima settimana quando nel 2021 lo abbiamo raccolto dal 22 settembre. Sicuramente il cambiamento climatico, in atto negli ultimi anni, sta condizionando fortemente l’attività degli imprenditori agricoli". La siccità inciderà sulla qualità del vino?

"Sicuramente sulle quantità, ma credo che sarà una grande annata sul piano della qualità. Per fortuna, almeno noi di Tenute del Borgo a luglio non abbiamo subito la grandine sui nostri vigneti. Nonostante il grande caldo abbiamo beneficiato di piogge opportune che hanno rinfrescato i vigneti, portandoci ad una vendemmia senza eccessivo stress idrico. Certo in questo momento la vite è in stand-by e se dovesse arrivare l’acqua, trasformerà il grappolo e aumenterà la quantità di mosto. Avremo un chicco con più succo. Adesso il grappolo è più ridotto quindi c’è meno mosto e il grado zuccherino è elevato. Se dovesse piovere, anche con moderazione, saremo di fronte ad un’altra annata spettacolare come quella del 2021.

Le previsioni mettono pioggia nel weekend: sarà utile?

"I grappoli sono sani, mentre sicuramente i vigneti esposti a sud stanno risentendo maggiormente della siccità perché l’ingiallimento della foglia è un brutto segno: significa che se anche dovesse piovere, non aiuterà a migliorare la situazione. I nostri vigneti si trovano sulle colline in una zona complessivamente fortunata, e vediamo ottime premesse anche per la vendemmia dei nostri vini bianchi e rossi. Come quantità ci sarà di certo un 15-20% in meno, ma di certo non è un’annata siccitosa come quella del 2006 quando davvero la situazione fu disastrosa".

Le prime uve raccolte sono state Chardonnay e Passerina per la base degli spumanti, ora toccherà al Pecorino?

"Esatto, e poi in base alle curve di maturazione, passeremo a Sangiovese, Cabernet e Merlot poi alla Passerina per i vini fermi e dopo una sosta di qualche giorno quando aspetteremo la maturazione del Montepulciano, vendemmieremo le nostre uve più pregiate ".