Whirlpool Ascoli, il Ministero apre ad altri due anni di ammortizzatori

Il tavolo riconvocato a breve: la speranza è far rientrare alcune produzioni dall'estero

I sindaci e i parlamentari piceni prima dell'incontro al Mise

I sindaci e i parlamentari piceni prima dell'incontro al Mise

Ascoli, 4 ottobre 2018 - Torneranno presto al Ministero dello sviluppo economico la Whirlpool e i sindacati: l'incontro di ieri ha infatti sancito che le parti si ritroveranno presto per parlare ancora del piano industriale, anche se la notizia più importante è l'apertura del ministro Di Maio ad altri due anni di ammortizzatori sociali. Questi gli esiti dell'incontro che si è tenuto ieri pomeriggio a Roma, che ha visto la partecipazione anche di numerosi sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio piceno, interessato dalla vicenda per lo stabilimento di Comunanza. Qui il nodo è la produzione di Aqualtis, che secondo le intenzioni dell'azienda dovrebbe trasferirsi a Napoli per fare di Comunanza il polo delle lavasciuga.

"Non si può scambiare una produzione certa come quella di Aqualtis con le lavasciuga – ha spiegato Alessandro Pompei della Fiom Cgil – e quindi come Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm abbiamo detto che così com’è il piano non è sostenibile. I lavoratori sono disponibili ai sacrifici ma a fronte di un piano sostenibile che porti a una piena occupazione". Anche l’Ugl, presente con Francesco Armandi, ha chiesto a Whirlpool "che venga mantenuta l’attuale produzione di alta gamma delle lavatrici a Comunanza. L’azienda si impegni a portare in Italia nuove produzioni per scongiurare gli esuberi". Proprio questo del rientro di alcune produzioni è stato un altro punto su cui ha battuto il ministro Di Maio e che è stato vautato positivamente dalle organizzazioni sindacali. Ma anche dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli: "Con il ministro Di Maio, quando ci incontrammo a Fabriano, avevo sottolineato due punti molto importanti che oggi sono stati recepiti: il proseguimento degli ammortizzatori sociali per il 2019 e il 2020 e la necessità assoluta di scongiurare gli oltre 130 esuberi nella zona del cratere del sisma ancora nel pieno delle attività per la ripartenza. Allo stesso tempo avevo auspicato la possibilità di 'reshoring', per riportare a Comunanza la quota di lavasciuga da incasso che oggi l’azienda produce in Polonia".

La deputata del M5S, Rachele Silvestri, ha detto che "quello del ministro Di Maio è un importante impegno a tutela del nostro territorio, della sua economia e delle famiglie. Salvaguardando la Whirlpool si dà un aiuto concreto non solo a Comunanza, ma a tutto il nostro territorio: la multinazionale ha infatti un indotto importante che tocca numerosi Comuni limitrofi". Sempre dal fronte politico, il senatore Francesco Verducci del Pd ha commentato: "Il piano industriale Whirlpool va modificato. Quanto presentato dall'azienda mortifica le potenzialità dei nostri stabilimenti. È inaccettabile qualsiasi ipotesi di esubero. In particolare, anche per l'indotto molto ampio ad esso legato, c'è l'assoluta esigenza di fare dello stabilimento di Comunanza un polo produttivo strategico per i decenni a venire, in virtù del suo ruolo nevralgico per l'economia e per il sistema manifatturiero delle zone colpite dal terremoto".