Maltempo Ascoli, il vento stacca i container. Due operai salvati in quota

Stavano lavorando al Rifugio Zilioli, danneggiato dal sisma, e si sono protetti nella struttura provvisoria che però ha iniziato a rotolare verso il lago

Il vento stacca i container, due operai salvati in quota

Il vento stacca i container, due operai salvati in quota

Ascoli, 26 settembre 2020 - Mattina da incubo per i cinque operai che da tempo sono impegnati nella realizzazione del nuovo rifugio "Zilioli" sul crinale del monte Vettore. Violente raffiche di vento ieri hanno disancorato e ribaltato il container del cantiere, dove si erano momentaneamente riparati due degli operai. Per fortuna il container si è adagiato su di un fianco consentendo ai giovani di uscire in fretta, poiché c’era il rischio che struttura potesse rotolarsi lungo il costone, verso il lago sottostante. L’allarme è scattato pochi minuti prima delle dieci ed è stato inviato al soccorso alpino di Ascoli, che si è attivata con due squadre i cui uomini hanno sfidato le proibitive condizioni atmosferiche. Una volta raggiunto il rifugio, una squadra si è assunto l’impegno di riportare a valle i cinque operai, rimasti fortunatamente illesi, ma visibilmente spaventati per il pericolo scampato, poiché non c’erano proprio le condizioni di restare ancora a quota 2.200 metri, particolarmente esposta a forti raffiche di vento e fulmini, com’è accaduto anche un paio di volte durante l’estate. La seconda squadra, invece, è rimasta sul posto per ancorare al terreno il container con funi supplementari. Il nuovo rifugio, che è in corso di realizzazione per opera del Cai di Ascoli, non ha subito danni, nonostante non fosse ancora ultimato. Si tratta di una struttura progettata per resistere ad eventi naturali estremi e l’evento di ieri n’è stato un primo collaudo con esito positivo. Il vecchio rifugio Zilioli fu costruito nel 1960 dalla sezione del Cai di Ascoli per ricordare l’alpinista ascolano Tito Zilioli, morto il 30 marzo del 1958 dopo una salita in condizioni invernali del Canalino del Vettore. Pur non avendo mai avuto una vita facile, negli anni aveva offerto un riparo a tanti escursionisti, ma aveva subito anche tanti danni, fino alla notte tra il 23 e il 24 agosto del 2016, quando il sisma lo danneggiò seriamente fino a renderlo pericolante, e fu dichiarato inagibile. Quella notte nel rifugio c’erano 14 scout che se la videro davvero brutta. Ad agosto scorso sono iniziati i lavori di costruzione del nuovo Zilioli. Dirigono i lavori gli architetti Valeriano Vallesi di Ascoli e Riccardo Giacomelli di Caldonazzo; arrivano dal Trentino anche gli operai della Edil Nicoletti, che ieri hanno vissuto davvero una brutta esperienza.