Elezioni comunali 2019. Da Ascoli a Venarotta, si sceglie il sindaco

Urne chiuse alle 23

Elezioni comunali, anche Ascoli sceglie il sindaco

Elezioni comunali, anche Ascoli sceglie il sindaco

Ascoli Piceno, 26 maggio 2019 - Oggi si va alle urne in 23 dei 33 Comuni della provincia di Ascoli Piceno e non bisogna dimenticare l’appuntamento con le Europee, che riguarderà invece tutti: saranno eletti i nuovi sindaci nel capoluogo di provincia, ma pure a Carassai, Castignano, Castorano, Colli, Comunanza, Cossignano, Cupra, Folignano, Maltignano, Massignano, Monsampolo, Montalto, Montedinove, Montefiore, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Spinetoli e Venarotta. Quasi 123mila abitanti coinvolti in quella che sarà una tornata elettorale decisiva per disegnare il quadro politico del territorio provinciale. Alle Comunali la scheda sarà azzurra: per conoscere i risultati bisognerà però aspettare, visto che lo scrutinio inizierà lunedì dalle 14. Questi i candidati sindaco nei vari paesi della provincia, in ordine alfabetico.

Ascoli Piceno: Piero Celani, Alberto Di Mattia, Giorgio Ferretti, Marco Fioravanti, Pietro Franquellucci, Emidio Nardini, Massimo Tamburri (qui le liste)

Carassai: Gianfilippo Michetti, Tiziana Pallottini, Vincenzo Polini

Castignano: Stefania Panella, Fabio Polini

Castorano: Graziano Fanesi (per l’elezione basta il raggiungimento del quorum)

Colli: Paula Beatriz Amadio, Andrea Cardilli, Arturo Verna

Comunanza: Alvaro Cesaroni, Angelo Sciamanna

Cossignano: Arianna Pasqualini, Giancarlo Vesperini

Cupra: Marino Mecozzi, Alessio Piersimoni, Luca Vagnoni

Folignano: Diego Di Ovidio, Pietro Principi, Matteo Terrani

Maltignano: Armando Falcioni

Massignano: Enrico Fioroni, Massimo Romani, Ercole Speca

Monsampolo: Pierluigi Caioni, Massimo Narcisi

Montalto: Mirella Breccia, Daniel Matricardi

Montedinove: Andrea Angelini, Antonio Del Duca, Pietro Mazzoni

Montefiore: Lucio Porrà

Montemonaco: Onorato Corbelli, Francesca Grilli

Monteprandone: Bruno Giobbi, Sergio Loggi, Orlando Ruggieri

Offida: Eliano D’Angelo, Luigi Massa

Palmiano: Giuseppe Amici, Ignazio Buonopane

Roccafluvione: Francesco Leoni, Antonio Scipioni

Rotella: Giovanni Borraccini, Domenico Gentili

Spinetoli: Alessandro luciani, Emidio Mandozzi

Venarotta: Francesco Paoletti, Fabio Salvi

Elezioni Ascoli, la guida al voto

Urne aperte oggi dalle 7 alle 23.  Si vota per i rinnovi dei consigli comunali  e per le Europee

Le tre alternative per non sbagliare. Ascoli è l'unico Comune al voto che ha più di 15mila abitanti. Ci sono diversi modi per esprimere il proprio voto, tutti ugualmente validi seppur con effetti diversi. Il primo prevede la possibilità di tracciare un segno sul rettangolo con il nome del candidato sindaco, e un altro segno sul simbolo della lista, o di una delle liste collegate, allo stesso candidato sindaco: in questo caso il voto è valido sia per il candidato sindaco sia per la lista collegata scelta. Secondo modo: tracciare un segno sul rettangolo con il nome del candidato sindaco, senza barrare alcuna lista; in questo caso il voto andrà solo al candidato sindaco. La terza alternativa prevede la possibilità di barrare solo il simbolo di una lista: in questo modo il voto va alla lista scelta e al candidato sindaco collegato.

Il voto disgiunto e la scelta dei consiglieri. Sarà possibile il voto disgiunto, che permette all’elettore di votare un candidato sindaco e una lista a lui non collegata. Quindi si può barrare il rettangolo che reca il nome del candidato sindaco e allo stesso tempo mettere una croce sul simbolo di una lista che non fa riferimento a lui. Il voto che viene espresso in questo modo è attribuito sia al candidato sindaco sia alla lista prescelta non collegata. Si può anche votare solo per candidati alla carica di consigliere, scrivendo il nominativo nelle righe al fianco del simbolo della lista, anche senza barrare il contrassegno della lista: in questo caso il voto è valido sia per i consiglieri votati sia per la lista a cui appartengono, e pure per il candidato alla carica di sindaco collegato a quella lista.

Le differenze di genere e la corsa per un posto. Ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere comunale. Nel caso si optasse per la doppia preferenza, dovranno essere per candidati di sesso diverso: quindi un uomo e una donna. Non si possono votare due candidati consiglieri dello stesso sesso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Le preferenze devono essere indicate esclusivamente per candidati che sono compresi nella lista votata. Ad Ascoli sono 732 i candidati alla carica di consigliere e presumbilmente, considerando i dati delle precedenti elezioni che vedevano più o meno lo stesso numero di partecipanti, serviranno almeno 120 voti per entrare alla sala della Ragione.

Ballottaggio, dove e come. Il caso dei piccoli Comuni. Nei Comuni con meno di 5mila abitanti si può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere; per quelli tra 5 e 15mila abitanti si possono esprimere fino a due voti di preferenza per i consiglieri, sempre a patto che siano un uomo e una donna. Nei Comuni fino a 15mila abitanti c’è una possibilità di andare al ballottaggio, seppur remota: si andrà infatti al secondo turno solo in caso di parità di voti tra i due candidati alla carica di sindaco che hanno ottenuto il maggior numero di voti. Al contrario, oltre i 15mila abitanti si andrà al ballottaggio nel caso in cui nessun candidato sindaco ottenga la maggioranza assoluta dei voti: al secondo turno andranno i due che hanno preso più voti.