Guido Castelli: "Sarò l’antenna romana di Acquaroli"

Priorità alle infrastrutture. "E guardia alta sulla ricostruzione"

Guido Castelli

Guido Castelli

Ascoli, 28 settembre 2022 - Da assessore regionale a senatore: Guido Castelli, che effetto le fa?

"C’è stato un grande affetto nei miei confronti e questo mi fa molto piacere. Vuol dire che ho sempre lavorato bene e c’è stima verso di me".

Ad Ascoli ha ottenuto un plebiscito. Che significato ha?

"Gli ascolani, e più in generale i marchigiani, hanno valutato positivamente il lavoro che ho svolto in tutti questi anni e il risultato elettorale lo dimostra. Ripeto, ringrazio tutti e cercherò di rappresentare al meglio tutto il territorio".

A chi dedica questa elezione?

"La dedica va a mio padre Vincenzo, che da qualche anno non c’è più. Mi ha sempre insegnato molto, mi ha trasmesso tanti valori, tra cui il senso del rigore e di responsabilità. Porto sempre con me tutti i suoi insegnamenti, come se fossero chiusi nel mio zaino personale".

Quale sarà il primo impegno che assumerà a favore delle Marche?

"Innanzitutto sottoporrò all’attenzione del governo i dossier regionali, affinché siano valutati. Vorrei essere, se mi passate l’espressione, l’antenna romana del presidente Acquaroli. Farò il possibile per mantenere alta l’attenzione sulla ricostruzione post terremoto. È un tema che dovrà rimanere in cima all’agenda del governo. Tanto è stato fatto in questo periodo, ma tanto altro c’è ancora da fare".

Quali saranno le altre priorità?

"Ce ne sono diverse, ma tra queste spiccano le infrastrutture. Bisognerà risolvere i problemi che affliggono l’A-14 e impegnarsi per l’arretramento della ferrovia. C’è parecchio lavoro da fare, ma non mi spaventa".