Ascoli, il Pd attacca Castelli: "Sta svendendo il patrimonio pubblico"

Il segretario Procaccini: "Ora tocca alle farmacie e al Guiderocchi: userà quei soldi per le spese correnti"

Angelo Procaccini, segretario comunale del Pd

Angelo Procaccini, segretario comunale del Pd

Ascoli, 19 ottobre 2018 – Il Pd punta l’indice contro la politica del sindaco sul patrimonio comunale: il segretario comunale dem, Angelo Procaccini, ha parlato di ‘supermercato Ascoli’, con “Castelli che continua a svendere tutte le proprietà del Comune: ora è arrivato il momento di due farmacie comunali e del Palazzo Guiderocchi. Ma cosa si nasconde dietro questa opera del nostro amministratore? L’obiettivo sarà davvero di sgravare le casse comunale da elevati costi di gestione?”.

Domande a cui lo stesso Procaccini prova a rispondere: “Quello che la storia, e l’operato dell’attuale amministrazione ci insegna, è che le entrate di queste vendite serviranno ancora una volta a coprire spese correnti. Dove finiranno questi soldi? Faranno la fine dei 15 milioni ricavati dalla cessione della Piceno Gas? Nessun investimento nell’edilizia scolastica o nel riacquisto dei parcheggi della Saba. Nulla di tutto questo. Cosa rimarrà ad Ascoli dell’importante patrimonio acquisito con tanto sacrificio dai cittadini ascolani? Cosa ci lascerà in eredità questa amministrazione? Un centro storico svuotato e una città svenduta”.

Il segretario comunale guarda anche al prossimo appuntamento elettorale, affermando che “quando al governo della città ci saremo noi del Pd salvaguarderemo le poche cose rimaste, tutelando il patrimonio presente per dare maggiore servizi ai cittadini e creare finalmente un centro storico sicuro e con servizi innovativi al cittadino. Mentre Castelli ha passato dieci anni a privatizzare, noi metteremo al centro l’interesse pubblico”.