Salvini ad Ascoli. "L'ospedale non si tocca"

Il leader della Lega in città per la campagna elettorale

Matteo Salvini ad Ascoli Piceno (Foto Labolognese)

Matteo Salvini ad Ascoli Piceno (Foto Labolognese)

Ascoli Piceno, 8 maggio 2019 - “Se continueremo ad amministrare la città, e aggiungo se guideremo noi la Regione, l'ospedale di Ascoli non si tocca”. Si presenta così Matteo Salvini davanti ai 1.500 che lo accolgono in piazza del Popolo. Il ministro dell'Interno arriva in ritardo all'appuntamento elettorale in vista di Comunali ed Europee che lo vede nella veste di frontman della Lega. Poco prima, infatti, è ospite di Lilli Gruber negli studi di Otto e Mezzo.

Sotto il palco anche una ventina di giovani rappresentanti dei centri sociali che intonano 'Bella Ciao'. "Mi sentivo solo senza i soliti dieci comunisti che sono presenti ogni volta nelle piazze dove parlo – dice il vicepremier -, loro sono come i panda, una specie che va protetta, sono persino simpatici se presi a piccole dosi". Poco lontano, tra piazza Arringo e via Trieste, si raduna un centinaio di contestatori, tra cui una delegazione dell'Anpi. Polizia e carabinieri presidiano la zona.

Salvini dal palco propone tutti i temi forti della Lega: dagli slogan “prima gli italiani” ad Ascoli e “prima l'Italia” in Europa, alla legittima difesa, “dal no all'utero in affitto e alle adozioni gay” alla volontà di ridurre le tasse e all'immigrazione.