Ascoli Piceno, 9 febbraio 2018 – Eliminata due volte. Manuela Costantini lascia la cucina di MasterChef 7 al termine di una puntata, quella dell’8 febbraio, ricca di sorprese e colpi di scena. Che, se fosse un romanzo, s’intitolerebbe ‘Il giallo della pasta brisè’.
Tutto ruota intorno a questo alimento, infatti. Per superare l’invention test gli aspiranti cuochi, divisi in coppie, devono preparare lo Scrigno di Venere, una ricetta della tradizione emiliana nella quale tortellini, ragù e besciamella rappresentano il ripieno che farcisce la pasta brisè.
Durante la preparazione regna la confusione. Alcuni mettono il loro panetto a riposare in frigo. Giustamente. Altri, sbagliando, lo ripongono nell’abbattitore. Quando è il momento di recuperarli per completare il lavoro, c’è chi s’impossessa della base di un altro. Il caos, insomma. Risultato: le coppie formate da Simone e Francesco, e da Davide e Alberto, pur avendo operato bene, si ritrovano una pasta intrattabile. E devono rifarla nei quindici minuti supplementari che i giudici concedono loro per portare a termine la prova.
Alla fine, però, si scopre il misfatto. Qualcuno ha scambiato i panetti. Allora Cannavacciuolo, Bastianich, Barbieri e la Klugmann decidono di guardare le immagini alla moviola per scoprire il colpevole e sanzionarlo. Si tratta di Manuela e Marianna, che quindi vengono eliminate d’ufficio per aver danneggiato più o meno consapevolmente i loro colleghi.
La Costantini non crede ai suoi occhi: “Non ci siamo sbagliate, uscire così è infamante”. Piange: “Sono delusissima”. Le rimostranze non sortiscono effetti; in esterna ci vanno gli altri. Una volta tornati in studio, però, assistono a un colpo di scena. Nella cucina di MasterChef fa il suo ingresso un notaio che ha rivalutato attentamente le immagini dell’invention test. Il verdetto è chiaro: Marianna e Manuela non sono le uniche indiziate del giallo della pasta brisè. La loro eliminazione viene annullata, e le due concorrenti, riammesse in gioco, vanno al pressure test insieme con quattro vicini di fornelli.
Per la Costantini l’esito è comunque negativo. Il suo piatto, chiamato ‘Tutti da Spyos’, non convince. Il primo ad assaggiarlo è Cannavacciuolo: “Non c’è una salsa che mi fa fare un percorso, sto mangiando al buffet”. “Ho pensato di non rischiare – si difende l’ascolana -, in passato sono stata penalizzata da una creatività galoppante”. Per i giudici, però, quella frittura è una scorciatoia che s’imbocca quando mancano le idee. “Manuela – sentenzia Barbieri -, devi toglierti il grembiule, devi lasciare la cucina di MasterChef”.